Prefetto di Salerno Gerarda Maria Pantalone in visita ufficiale a Capaccio Pestum (FOTO)
| di Marianna ValloneMercoledì mattina il prefetto di Salerno Gerarda Maria Pantalone è stata a Capaccio Paestum in visita istituzionale. Ad accoglierla c’era il sindaco Italo Voza, con gli amministratori comunali, il comandante della legione carabinieri Campania, Carmine Adinolfi, il comandante provinciale dei carabinieri di Salerno Riccardo Piermarini e il capitano della compagnia carabinieri di Agropoli Giulio Presutti. Dopo un breve saluto nell’ufficio del sindaco, presso la sede del comune a Capaccio capoluogo, il prefetto è stato accolto nella sala consiliare.
«Le visite istituzionali nei comuni sono un impegno che ho preso appena arrivata in questo territorio. – ha detto il prefetto – Il prefetto rappresenta lo Stato e deve conoscere il territorio in cui opera. Il territorio della provincia di Salerno è molto complesso e molto eterogeneo e ritengo, che la conoscenza, oltre che attraverso le carte e la conoscenza istituzionale, sia bene farla in loco. E’ lo Stato che va verso i cittadini. La crisi sociale e dei valori che investe i cittadini fa si che i cittadini sentano le istituzioni lontane. Per questo il ruolo dei comuni è importante. L’ente locale è il primo presidio con cui si confronta il cittadino per cui è indispensabile il rapporto tra prefettura ed enti locali».
Ha tenuto molto ad essere presente all’incontro il generale Carmine Adinolfi che è nato nella cittadina dei templi, come lui stesso ha ricordato durante il suo breve intervento: «Sento il dovere, come cittadino, di ringraziare il prefetto per la sua presenza e per l’attenzione che presta al territorio. Viviamo in un momento difficile che richiede maggiore senso di responsabilità da parte di tutti. Grazie all’impegno del Prefetto, attraverso il coordinamento delle risorse stiamo avendo ottimi risultati. I problemi ci sono, è inutile nasconderli e ognuno deve fare la sua parte. Il controllo del territorio è importante ma se non ci impegniamo tutti per ridurre il bacino di utenza della criminalità non ne usciremo fuori».
Il sindaco Italo Voza ha sottolineato l’importanza della visita del prefetto che ha ringraziato a nome dell’intera comunità di Capaccio Paestum. «Nei prefetti e nelle prefetture gli italiani vedono un presidio di garanzia, di legalità, di sicurezza. – ha affermato il sindaco Voza – C’è bisogno di un dialogo intenso e costruttivo tra le autorità. Oggi il dialogo tra il Comune di Capaccio Paestum e lo Stato si è rafforzato e produrrà i suoi frutti migliori solo se tutti concorreremo a mantenerlo intenso e costante, con il fine unitario di arricchire lo stato sociale locale, avvicinare le istituzioni al cittadino, accrescendone al contempo l’efficienza e snellendone i processi decisionali. Le riforme finanziarie hanno devoluto agli enti locali numerosi oneri senza contemporaneamente dotarli delle adeguate risorse economiche. L’attuazione del titolo V della Costituzione sta indirizzando il sistema verso un neocentralismo regionale. Per questi motivi è sempre più importante ascoltare la voce dei comuni, portatrice dei bisogni, degli interessi ma anche delle potenzialità che lo comunità offrono».
©
©Riproduzione riservata