L’analisi degli eventi criminosi tra regole processuali e diritto di cronaca ad Agropoli
| di Giuseppe GalatoIl 17 settembre, alle ore 18:30 presso il castello Medievale, una conferenza con Antonio Picci (Avvocato, Responsabile giuridico Crimilab, Università di Roma “La Sapienza”), Sandro Provvisionato (Magistrato Corte d’Appello di Roma) e Flavio Monteleone (Magistrato Corte d’Appello di Roma).
PROGRAMMA
Con una recente sentenza del 2010 della Suprema Corte di Cassazione, si è tentato ancora una volta nella difficile actio finium regundorum in materia di limiti al diritto di cronaca giudiziaria, di individuare i confini tra due diritti di rango costituzionale ontologicamente contrapposti: il diritto dell’informazione dei cittadini ed il diritto della reputazione dell’indagato o imputato ed alla sua riservatezza.
L’esimente invocata ancora una volta nella analizzata vicenda giudiziaria e quella “rientrante nell’esercizio nel diritto di informare i cittadini sull’andamento degli accertamenti giudiziali a carico di altri consociati, cioè il diritto di cronaca giudiziaria. E’ interesse dei cittadini essere informati su eventuali violazioni di norme penali e civili, conoscere e controllare l’andamento degli accertamenti e le reazioni degli organi dello stato dinnazi all’illegalità, onde poter effettuare consapevoli valutazioni sullo stato delle istituzioni e sul livello di legalità caratterizzante governanti e governati, in un determinato momento storico”.
©Riproduzione riservata