Regione Campania: approvata la fiducia, passa il bilancio 2013
| di Biagio CafaroMartedì 16 aprile 2013 il consiglio regionale presieduto da Paolo Romano ha approvato la questione di fiducia posta dal presidente della Giunta regionale Stefano Caldoro sui disegni di legge di Bilancio di previsione della regione Campania per l’anno finanziario 2013, legge finanziaria 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015, approvando, dunque, i provvedimenti. La manovra di bilancio è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario dell’opposizione i presenti erano 56, favorevoli 38, contrari 18.
Numerosi i provvedimenti inseriti nel bilancio. La regione Campania ha subito un taglio di circa 800 milioni di euro al governo centrale. All’interno del maxiemendamento, per il settore dei trasporti, vengono introdotti gli ambiti ottimali provinciali. Viene confermato il finanziamento alle politiche sociali, settore al quale va il 50% dell’aumento del bollo auto per un totale di 17,5 milioni. Con la legge di bilancio, viene finanziata la rete degli incubatori di impresa, le reti di impresa per la gestione dei servizi, i distretti produttivi, il fondo di sviluppo per le imprese. E’ prevista anche la nascita di un fondo per il capitale di rischio delle imprese. Sono contenuti stanziamenti per le politiche sociali, finanziamenti alle Università e ai centri di alta formazione – che deriveranno dal recupero delle tasse automobilistiche non riscosse al 31 dicembre 2011. Tra i provvedimenti è stato disposto lo scioglimento degli Istituti autonomi per le case popolari. Infine su proposta di Luigi Cobellis, consigliere regionale del Cilento, verrà istituito l’osservatorio regionale sulla dipendenza dal gioco d’azzardo. «L’Oservatorio sulla ludopatia è stato approvato – ha commentato su Facebook Cobellis -. La Campania è la prima regione a dotarsi di uno strumento di questo tipo, utilizzando la sua competenza in materia sanitaria per affrontare una emergenza vera e diffusa, con gravi conseguenze sul piano sociale ed economico. Un risultato di cui dobbiamo andare fieri e che ci mette all’avanguardia su un fronte particolarmente esposto agli effetti della crisi».
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