Alfieri scrive a De Luca: «Miglioriamo viabilità Cilento»
| di Luigi MartinoMiglioramento del sistema di accessibilità e di trasporto verso il Cilento, attraverso il potenziamento dell’asse Battipaglia-Agropoli con la creazione di una variante alla statale 18, per favorire lo sviluppo nel settore turistico. Il sindaco di Agropoli Franco Alfieri scrive al sindaco di Salerno e viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Vincenzo De Luca, delineando possibili soluzioni da attivare in sinergia tra enti locali e governo nazionale al fine di garantire condizioni di crescita per l’area cilentana.
«Il Cilento è un territorio davvero sorprendente – scrive il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri – con enormi potenzialità di sviluppo in particolare nel settore del turismo. Esiste però un elemento di inadeguatezza che, in maniera evidente, rischia di frenare lo slancio in avanti avviato: il sistema di accessibilità e di trasporto. E’ assolutamente indispensabile, oggi, dare carattere di priorità ad una strategia per la mobilità basata sull’integrazione tra reti locali e nazionali e fra i diversi modi di trasporto, nell’ottica della intermodalità, attraverso l’uso equilibrato della sinergia strada, ferrovia, acqua e aria. La mancanza di questa strategia rappresenta una criticità che, se non adeguatamente ed immediatamente risolta, rischia di scoraggiare il circolo virtuoso innescato con tanti sacrifici da istituzioni pubbliche e investitori privati, arrecando pregiudizio al Cilento e a tutto il territorio provinciale e regionale».
«Alcune soluzioni sono da tempo sottoposte all’attenzione delle Istituzioni coinvolte – continua Alfieri – Mi riferisco al potenziamento dell’arteria stradale Battipaglia-Agropoli, con la creazione di una variante alla SS 18, da sempre caratterizzata da un congestionamento del traffico su gomma che allunga i tempi di arrivo nel Cilento rendendo inadeguato anche il collegamento con l’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. Questa importante infrastruttura compare già nelle programmazioni dell’ANAS. Si tratta di un percorso complesso ma fattibile. Credo, però, sia giusto riconoscere a queste antiche terre il protagonismo che meritano e, anche nelle scelte strategiche per il Mezzogiorno, valorizzarle con progetti ambiziosi, capaci di supportarne realmente lo sviluppo. Valutare questa possibilità potrebbe rappresentare una svolta reale per il futuro del Cilento e non solo».
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