Caso Tares Sala Consilina, Codacons: «Il sindaco ha promesso la rateizzazione»

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Caso Tares Sala Consilina, Codacons: «Il sindaco ha promesso la rateizzazione»

«In considerazione di alcune posizioni che si stanno delineando sulla questione Tares a Sala Consilina, vorremmo – scrive la Codacons del Vallo di Diano in un comunicato stampa – fare un po’ di chiarezza e inoltrare una formale richiesta all’amministrazione comunale nell’interesse della cittadinanza. L’attuale sindaco, al quale auguriamo buon lavoro per il difficile compito che da qui ai prossimi cinque anni dovrà svolgere in condizioni socio-economiche molto difficili – continuano i componenti dell’associazione valdianese – all’indomani delle elezioni amministrative ha promesso, su sollecitazione di alcuni membri della minoranza, di impegnarsi nella rateizzazione della somma dovuta quale conguaglio Tares in scadenza il 30 giugno prossimo». 

«Dobbiamo preliminarmente notare – scrive il Codacons – che il regolamento comunale prevede (art.32) una sanzione del 30% per tardivi pagamenti. Pertanto, qualora si concedesse una rateizzazione, con un provvedimento amministrativo che oggi, a distanza di oltre due settimane dalla promessa fatta e a poco più di dieci giorni dalla scadenza, si prefigura urgente, sarebbe opportuno prevedere quanto segue:

 

  • annullamento contestuale di tutte le sanzioni previste dall’art. 32 del Regolamento comunale; 
  • invio ai cittadini, che ne facciano richiesta anche per le vie brevi, di nuovi bollettini di pagamento; 
  • esplicito calcolo del tributo nella sua composizione (voce per voce) in bolletta».   

 

«Concedendo la rateizzazione si darebbe modo alle famiglie di pagare il tributo con gradualità senza dover affrontare ulteriori spese dovute alle sanzioni previste dal Regolamento comunale. Tuttavia, fintanto non si interverrà con un provvedimento amministrativo entro il 30 giugno, non si possono che esprimere auspici o fare promesse (che – comunque – vanno onorate). Il provvedimento andrebbe oggi fortemente sollecitato dalle forze di minoranza che dovrebbero svolgere il ruolo di “opposizione” (nobile parola da non sottovalutare affatto, alla luce di quello che abbiamo visto negli ultimi anni, soprattutto quando si tratta di salvaguardare i diritti delle famiglie più esposte all’attuale crisi economica). Per quanto riguarda i suggerimenti – conclude – che vengono da alcuni gruppi politici, siamo anche noi convinti che bisogna modificare – in prospettiva – il Regolamento comunale sui tributi locali in modo tale che famiglie a basso reddito possano ottenere agevolazioni o esenzione totale dal pagamento».

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