Castellabate, ferisce la moglie con il cric: chiesto rito abbreviato

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Castellabate, ferisce la moglie con il cric: chiesto rito abbreviato

«Colpi inferti con inudita violenza» questi i primi commenti degli inquirenti alla vista delle ferite causate alla moglie da Mario Nicola Avagliano. L’uomo, imprenditore agricolo di Castellabate, il 23 aprile aggredì la moglie con un cric colpendola ripetutamente alla testa forse per uno scatto d’ira causato da un’accecante gelosia.

Ora, Avagliano chiede ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno di essere giudicato con rito abbreviato (rito che in caso di condanna consente lo sconto di un terzo della pena). Il processo a suo carico prenderà il via a ottobre e i suoi difensori puntano tutto sullo scatto d’ira improvviso tentando di smantellare l’accusa di premeditazione. Intanto, il prossimo 6 agosto, la donna verrà sottoposta a perizia medico legale, un’analisi chiesta dal presidente del Tribunale Vincenzo Siani.

L’aggressione Una causa di separazione in corso e il sospetto di un tradimento. Forse queste le cause scatenanti di una violenza tanto ingiustificata quanto assurda. Tutto è accaduto dinanzi a un noto albergo di Capaccio. Quì Avagliano convinto, che le moglie si sarebbe incontrata con l’amante e vedendola davanti all’albergo perde il controllo di sè, la colpisce con un cric alla testa più e più volte provocandole ferite profonde per le quali sono stati necessari cinquanta punti di sutura. Arrestato con l’accusa di tentato omicidio l’uomo si è difeso asserendo di non aver premeditato il fatto ma che tutto è nato da uno scatto d’ira.

Un matrimonio in crisi Le cose non andavano bene da tempo in casa Avagliano: troppe liti e un carattere violento che non accenna a cambiare. Da quì l’amara decisione: chiudere definitivamente la relazione. Lui, però, non riesce ad accettare la separazione e si convince che la moglie abbia un’amante. La segue dappertutto, e così accadde quel 23 aprile, arrivando fino a Capaccio credendo, così, di coglierla in flagrante.

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