Imu, stangata natalizia: Polla e Casalvelino i tartassati
| di Lucia CarielloUltimi giorni di acquisti natalizi, ma gli italiani non sono allegri un pò per la crisi che non accenna ad allentare le sue maglie in gran parte, però, perchè come una mannaia si abbatte sulle tasce degli italiani la tassa, forse, fra le più odiate: quella dell’Imu. Scade oggi, infatti, il termine ultimo di pagamento alla seconda rata. Ma entriamo nello specifico iniziando con i dati relativi al comprensorio del Vallo di Diano.
Polla, paese commissariato da circa tre mesi, detiene il primato non invidiabile in verità, delle imposte più elevate con lo 0,60% sulla prima casa e l’1,06% sulla seconda casa, la medaglia d’argento spetta, invece, a Sala Consilina, che farà pagare ai suoi cittadini, lo 0,55% sulla prima casa e lo 0, 90 % sulla seconda. Sassano e Sant’Arsenio, poi, detengono il primato della più alta percentuale sulla seconda casa lo 0,96%. Seguono a ruota gli altri paesi del comprensorio con lo 0,40% sulla prima casa e lo 0,76% sulla seconda con particolare attenzione per Padula e Pertosa sulla seconda casa, le cui percentuali si aggirano rispettivamente intorno allo 0,85% e 0,86%.
E il Cilento? Il comprensorio cilentano ha applicato nella maggioranza dei casi un’aliquota Imu pari al 4% come testimoniato da comuni quali Agropoli, Vallo della Lucania, Sapri e Castellabate. Altro discorso invece per Capaccio dove l’aliquota lievita sino al 4,50%, per Casal Velino 4,60% ed infine roccasaspide il 5%.
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