Alla scoperta del Cilento… Zoppi
| di Giuseppe ConteSui pendii del Monte Stella che degradano dolcemente verso il mare, si trova la più interna delle frazioni di Montecorice: Zoppi.
La borgata ha origini plurisecolari, ed è già citata nel 1113.
Il nucleo principale è costituito da antiche abitazioni che ormai si alternano alle nuove costruzioni e casolari tipici locali disseminati nella campagna circostante, ove si distendono coltivazioni di ulivi che di tanto in tanto lasciano spazio alla verdeggiante macchia mediterranea.
Sulla strada che conduce a Fornelli, si trova la Chiesa di Sant’Antonio, un tempo dedicata a Santa Sofia, risalente al XIV sec.
Un tempo, questo luogo, insieme alle altre borgate di Fornelli, Cosentini e Ortodonico, ma presumibilmente anche altre, faceva parte di un sistema organizzativo ben più ampio.
Erano i tempi dei “consortia”, ove la gente condivideva la propria vita, non solo a livello amministrativo ma in parte anche a livello sociale: si coltivavano i terreni e la “chiova” ossia la chiesa parrocchiale accoglieva i fedeli di tutte le contrade.
Tracce della sua storia si scorgono già nel respirare l’aria di questo luogo, ed ammirando il panorama è facile ritornare con la mente ai tempi passati e ormai lontani, periodi nei quali queste zone erano vitalizzate da una popolazione consistente, ove intere famiglie rendevano la campagna, ora in parte spoglia, un giardino dal quale trarre la propria economia.
Il fenomeno dell’emigrazione che ha determinato un brusco calo demografico, tuttavia non ha impedito alle genti locali di appropriarsi della propria identità.
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