Castellabate, abusi edilizi nell’area marina protetta: sequestri in un chiosco bar
| di Marianna ValloneAveva aggiunto una tettoia per rinnovare il chiosco bar a Santa Maria di Castellabate. Ma, dopo un’indagine del comandante Pasquale De Vita, sarebbe emerso che insieme al personale tecnico del Comune di Castellabate, la titolare della concessione demaniale marittima aveva realizzato abusivamente una tettoia, realizzata con forma e dimensioni non previste dalla legge.
«Inoltre – fa sapere con una nota l’ufficio circondariale marittimo di Agropoli diretto dal tenente di vascello, Rosario Florio – sono state riscontrate ulteriori occupazioni demaniali, come sedie e tavolini, che insieme allo sconfinamento della tettoia hanno comportato una notevole occupazione abusiva di suolo demaniale».
Su disposizione del pm di Vallo della Lucania, Valeria Palmieri, gli uomini operanti hanno sequestrato in via preventiva la tettoia realizzata, e denunciati gli autori alla procura della repubblica per «occupazione abusiva di area demaniale marittima, innovazioni non autorizzate, realizzazione di opere in località soggetta a vincoli paesaggistici ed in assenza di titoli edilizi, nonché per aver realizzato le opere senza il previsto nulla osta del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano in quanto l’area ricade nell’ambito delle competenze dell’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate».
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