Chiusura reparti ospedale Sapri, sindaci del Cilento contro Squillante: «No al ridimensionamento»
| di Luigi MartinoSi è tenuta nella sala consiliare del comune di Sapri l’assemblea dei sindaci del distretto Sapri–Camerota, convocata con all’ordine del giorno la discussione sulla proposta dell’atto aziendale dell’Asl salernitana e sui risvolti che esso avrebbe sull’organizzazione del presidio ospedaliero del golfo di Policastro. All’incontro presenti i sindaci e i delegati di Sapri, Vibonati, Ispani, Morigerati, Torraca, San Giovanni a Piro, Celle di Bulgheria, Camerota e Caselle in Pittari. Ha partecipato anche il presidente della conferenza dei sindaci Asl Sergio Annunziata. L’assemblea all’unanimità ha giudicato negativa la proposta di riorganizzazione elaborata dalle commissioni tecniche nominate dal direttore generale dell’Asl Antonio Squillante. Alla critica del metodo, ritenuto poco trasparente e non democratico, si è aggiunta l’analisi del merito.
Chiusura reparto cardiologia ospedale Sapri
L’assemblea ha respinto ogni ipotesi di modifica degli assetti organizzativi del presidio saprese e ha riconosciuto come unico dettato organizzativo valido quello contenuto nel decreto 49 del 2010 e negli atti applicativi successivi. Non accettabili, perché non contenute nel suddetto decreto, sono state ritenute le ipotesi di riduzione a strutture semplici di direzione sanitaria, e della Rianimazione. «La perdita di queste strutture complesse – dichiarano i sindaci – mina l’autonomia gestionale e la sicurezza del presidio».
L’assemblea dei sindaci ha chiesto al direttore generale Squillante e ai vertici dell’Asl di:
- Ritirare e rivedere la bozza di atto aziendale in elaborazione;
- Avviare tavoli di confronto e concertazione con le realtà territoriali, con gli amministratori e con le parti sociali;
- Ridiscutere la riorganizzazione del presidio, mantenendo la centralità del decreto 49/2010 , partendo dalla integrazione tra ospedali e tra ospedale e territorio;
- Fissare un incontro urgente con tutti i sindaci del distretto Sapri/Camerota.
L’assemblea dei sindaci ha, inoltre, chiesto che vengano rapidamente risolte le emergenze riguardanti la rianimazione, l’UTIC e la gastroenterologia. Il blocco delle assunzioni e i trasferimenti hanno, infatti, determinato in tutte e tre le unità operative carenze di organico tali da impedire, a breve e a prescindere dall’elaborazione degli atti aziendali, l’erogazione del servizio e delle prestazioni.
©
©Riproduzione riservata