Parco del Cilento, le origini e il futuro: le considerazioni di Domenico Nicoletti
| di Lucia CarielloIl ministro dell’Ambiente Corrado Clini nel suo messaggio al Congresso nazionale di federparchi ha affermato: “I Parchi sono una risorsa non solo come strumento per conservare un bene prezioso, la natura. Devono anche contribuire attivamente – continua il ministro – al rilancio dell’economia e della crescita.
Economia e crescita, beninteso, “verdi”.
Tra i programmi che vogliamo attuare – dice il Ministro – c’è infatti lo sviluppo di una nuova occupazione giovanile per la tutela e la salvaguardia delle nostre fondamentali matrici ambientali (acqua, aria, territorio, mare) a partire dai problemi prodotti dal dissesto idrogeologico accentuati anche dalle mutazioni climatiche intervenute. E quindi l’insostituibile centralità delle aree protette.
Penso ad esempio alla promozione di attività concrete per coinvolgere attivamente i giovani nella gestione e manutenzione della natura nelle aree protette, ma, ripeto, più in generale nella difesa del nostro straordinario territorio nazionale.
Oltre che nelle altre attività economiche correlate ai parchi, anche con l’attivo coinvolgimento delle Associazioni e della società civile”.
Sembra quasi un ritorno al futuro, ricorda Domenico Nicoletti, docente di Gestione e Salvaguardia delle Aree Protette Università di Salerno, quando nel 1973 grazie all’impegno di tanti scienziati di tutto il mondo sapientemente guidati dal grande e mai dimenticato Pietro Dhorn, si tenne a Castellabate un convegno sui Parchi costieri Mediterranei.
In quella sede – continua Nicoletti – l’origine del Parco del Cilento e la sua legittimazione scientifica e culturale era nelle parole ardite di Max Nicolson dell’International Institute for Environment and Developement di Londra, che mirabilmente interpretava quello che oggi annuncia il ministro Clini.
Una perfetta integrazione tra uomo e natura tra interno e costa nella creazione di un Parco Nazionale come quello del Cilento che avrebbe dato slancio ad una nuova visione dei parchi nel mediterraneo.
In un recente incontro a Pollica con il senatore Alfonso Andria che all’epoca da funzionario dell’EPT e consigliere Comunale di Salerno, partecipò attivamente a quell’evento insieme a tante altre realtà della regione Campania ricordando uno per tutti Roberto Virtusoso (allora assessore regionale al Turismo e promotore del Convegno), si è pensato ad un nuovo appuntamento nel giugno 2013 per rinnovare 40 anni di storia recente del nostro Cilento che – conclude – da quell’iniziativa tenutasi dal 18 al 22 giugno del 1973 trassero motivi e convincimenti delle qualità della nostra terra facendone l’ORIGINE di tanti attuali cambiamenti.
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