Mandia: In attesa della “Festa degli antichi sapori”.
| di Rosalia TancrediIn una delle frazioni alte del comune di Ascea, Mandia, borgo ricco di natura e di tradizione, si apre stasera la XVIII edizione della “Festa degli Antichi Sapori”, un appuntamento ormai consolidatosi nel tempo e di anno in anno sempre più ricco di nuove offerte e momenti di divertimento e apprendimento.
Dal 18 al 20 agosto i turisti potranno gustare i piatti di un menu tipico della cucina cilentana, costituito da piatti specifici locali, come la pasta con i fagioli di Mandia, le freselle con i pomodori e basilico o con i fagioli, i fusilli al sugo e tanto altro naturalmente bagnato da vino locale, ma potranno, anche, svolgere numerose attività volte alla riscoperta delle tradizioni.
Le molte sagre, feste e manifestazioni che animano le serate estive cilentane, non hanno, infatti, come scopo soltanto quello di promuovere e pubblicizzare le tipicità enogastronomiche del territorio, ma anche divulgare la cultura locale, le tradizioni demoetnoantropologiche, la storia di quei paesi dell’entroterra, troppo spesso messi in ombra dai più grandi e più conosciuti centri costieri.
Gli organizzatori della “Festa degli antichi Sapori”, hanno allestito, per tanto, nei vicoli del paese, mostre della civiltà contadina e su prenotazione, ma gratuitamente offriranno visite guidate nel centro storico e escursioni guidate in montagna e a valle.
Non mancherà, inoltre, la buona musica a cura di artisti cilentani e quest’anno, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, le prime 150 persone che si presenteranno in Piazza Garibaldi, a Mandia, la sera del 19 agosto, riceveranno in omaggio un regalo tricolore.
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