Donato Pica. “Occorre migliorare le condizioni di vivibilità nelle carceri”
| di Lucia Cariello“La condizione di vita dei circa 5376 reclusi nei 18 istituti di pena campani è una realtà poco nota all’opinione pubblica; di carcere e di detenuti i mass-media informano solamente in caso di evasioni, rivolte e detenuti eccellenti – dichiara Pica – le principali criticità di cui soffre la realtà carceraria sono legate al sovraffollamento, alla inadeguatezza delle strutture carcerarie ed alla carenza di personale addetto, in particolare educatori, medici, infermieri e amministrativi.
Inoltre importanti emergenze sanitarie, legate alla presenza negli istituti penitenziari di un altissimo numero di detenuti tossicodipendenti, alcol dipendenti e con problematiche di tipo psichiatrico rendono la vivibilità nelle carceri della nostra regione davvero drammatica”.
La proposta di Legge presentata ad inizio agosto 2011 dal Consigliere regionale Donato Pica consta di 16 articoli con l’introduzione di misure atte alla realizzazione di politiche tese al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti per ridurre il rischio di recidiva.
Inoltre vi sono alcuni articoli che tendono a favorire il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti nelle carceri mediante attività lavorative intramurarie e formazione professionale al fine del reinserimento lavorativo; l’incentivazione dei percorsi scolastici per giovani detenuti ai fini di garantire una loro continuità didattica, consentendone il completamento anche al termine dell’esecuzione della pena; l’attivazione del servizio di mediazione socio – culturale – linguistico; il mantenimento del rapporto affettivo detenuti genitori e figli minori.
Grande attenzione nella nuova Legge è riservata alle detenute, donne con figli, immigrati non comunitari, persone con problemi di dipendenza o fragilità fisiche e/o psichiche, e detenuti che necessitano di un particolare trattamento rieducativo in relazione al tipo di reato commesso.
Insomma una nuova Legge che va a rivedere nel suo complesso lo status delle carceri campane nell’ottica di rendere accettabili le condizioni di carcerazione e soprattutto di creare le opportunità per ridare un futuro dignitoso una volta scontata la pena a tanti giovani che attualmente si trovano rinchiusi nelle carceri della nostra regione.
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