Neve in Cilento: strade bloccate, paesi imbiancati e scuola chiuse
| di Luigi MartinoLa Protezione civile della Campania, attraverso il centro funzionale e la sala operativa, prosegue nel costante monitoraggio delle precipitazioni nevose e delle gelate. Resta in vigore l’avviso di avverse condizioni meteo per neve, valevole almeno fino a martedì sera. Il bollettino meteo evidenzia infatti che da stanotte le temperature sono diminuite ulteriormente nei valori minimi e che le gelate saranno persistenti sulle zone montuose e notturne a quote superiori ai 200 metri.
Allerta meteo prolungata Sulla regione continua a sferzare il vento che tende a rinforzare da Nord ed inizia a spingere aria molto fredda. Tra la serata di domenica e lunedì è stato toccato il picco annuale con una forte ondata di freddo con raffiche di vento violente. Nevicherà nell’entroterra a tutte le quote. Intanto nel Cilento e Vallo di Diano da ieri sera ha ripreso a nevicare in diverse località.
Cilento Neve a Trentinara, nell’area del Monte Stella, del Monte Gelbison, del Cervati, nei comuni degli Alburni, Calore e Tanagro. A Vallo della Lucania mezzi spargisale in azione a partire dalle 20 di domenica sera. Le autorità locali raccomandano massima attenzione e i sindaci predispongono i vari piani sul territorio. A Colliano un’intensa nevicata ha messo a dura prova la cittadinanza. Preoccupante anche la situazione sulla Provinciale del Corticato che collega i comuni del Vallo di Diano con i centri degli Alburni e dell’alto Cilento.
Vallo di Diano Primi disagi provocati dal vento gelido e dalla neve anche nel Vallo di Diano. Domenica pomeriggio gli arbitri di calcio sono stati costretti ad interrompere diversi match in programma per questo week end di prima, seconda e terza categoria. La presenza sulle strade del ghiaccio sta creando già molte difficoltà agli automobilisti in transito. I sindaci di Teggiano, Sassano, Polla, Auletta, Caggiano e Monte San Giacomo hanno deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio. Chiuso anche il liceo Scientifico «Carlo Pisacane» di Padula. Traffico paralizzato a Pertosa e non è escluso che altri comuni dovranno adottare ulteriori provvedimenti nelle prossime ore. Il termometro nella notte ha segnato temperature più basse dello zero. Tre squadre di calcio femminile sono rimaste bloccate in mezzo alla neve e tratte in salvo dal sindaco e dalla protezione civile.
Alto Sele L’episodio più grave avvenuto lungo la piana del Sele si registra a Eboli. I vigili del fuoco fanno sapere che questa notte, intorno alle due, nel centro storico, una vetrata dell’antico palazzo Cesaro, è improvvisamente crollata, cadendo rovinosamente sulle auto in sosta. La fortuna ha voluto che in quel momento nessun pedone stesse attraversando la strada. Immediati sono stati gli interventi dei carabinieri e dei proprietari del ristorante, che nonostante il freddo e il forte vento si sono dati da fare per ripulire al più presto la strada e ripristinare la viabilità.
Il commento dell’esperto Dalle ultimissime elaborazioni numeriche per le previsioni a breve termine giungono importanti «novità» – scrive Giuseppe Stabile sul sito meteocilento.it -. Novità tra virgolette poichè – già nei giorni scorsi – le analisi lasciavano intendere qualcosa. Dal pomeriggio sera di domani (lunedì 18 gennaio) avremo l’inserimento di una perturbazione atlantica sul mediterraneo occidentale dove andrà a generare un minimo barico che dalla Sardegna si porterà sul Tirreno centro-meridionale convogliando, sulla nostra regione, correnti temperate e umide da sud-sud-ovest.Correnti umide che scorreranno sopra il cuscino di aria fredda che continuerà ad essere alimentato ancora per altre 24-36 ore. Le eventuali precipitazioni che andrebbero ad interessare la nostra regione nel corso di martedì assumerebbero carattere nevoso a quote molto basse. Al momento i settori maggiormente interessati dai fenomeni sarebbero quelli del Cilento centro-meridionale.Se tale evoluzione venisse confermata dalle prossime uscite modellistiche (e la probabilità non è bassa) si realizzerebbe una configurazione barica abbastanza rara per la nostra regione: aria fredda da est-nord-est al suolo con lo scorrimento di aria più temperata e umida da sud-ovest. Una configurazione da manuale per la neve sul nostro versante tirrenico. Quali sono le incertezze? La traiettoria del minimo di pressione il quale qualora dovesse transitare basso (interessando Calabria e Sicilia) il tutto si risolverebbe con un nulla di fatto sulla nostra regione.
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