Camerota, in grotte scoperti rari «gioielli» del Paleolitico

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Camerota, in grotte scoperti rari «gioielli» del Paleolitico

Nuove scoperte archeologiche nel Cilento. La notizia è apparsa questa mattina sul quotidiano Il Mattino di Salerno. La terza campagna di scavo all’interno della Grotta della Cala, a Marina di Camerota, ha portato alla luce nuovi reperti. L’ultimo ritrovamento è avvenuto ieri: un dente animale forato alla radice. Le ricerche, condotte dal Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena in collaborazione con la Soprintendenza di Salerno, si stanno svolgendo sotto l’egida del Parco nazionale del Cilento, del Comune di Camerota e dell’Ecomuseo virtuale paleolitico di Marina di Camerota.

Gli scavi – come scrive Antonio Vuolo su Il Mattino – hanno consentito di rinvenire, oltre ai consueti manufatti in pietra ed ai resti degli animali cacciati dai gruppi di Homo Sapiens che abitarono la grotta, numerosi oggetti d’ornamento come le conchiglie marine ed i denti di animali forati alla radice. «Le ricerche – spiega Adriana Moroni, responsabile scientifica dello scavo – hanno dato risultati molto interessanti. Oggetto di indagine sono stati i livelli del Paleolitico superiore, ossia risalenti ad un periodo compreso tra quaranta e trentamila anni fa». La campagna terminerà entro il 21 ottobre.

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