Marina di Camerota, furto in villa: presi gli autori traditi dalle telecamere (FOTO)
| di Luigi MartinoSono stati traditi dalle telecamere del distributore di benzina Esso di Marina di Camerota i ladri che il 20 dicembre scorso hanno derubato un’anziana che vive sola in via Poggio a Monta di Luna. Nella notte la casa della donna fu svaligiata da ladri violenti armati di coltello e spranghe di ferro. L’intenso lavoro dei carabinieri ha smascherato i responsabili.
Il fatto Intorno alle 4 della notte fra il 19 e il 20 dicembre due persone hanno fatto irruzione nel monolocale in via Poggio a Marina di Camerota dove vive Maria Vincenza Viggiani, avvocato e ricercatrice per la comunità europea. La donna ha avvertito strani rumori in giardino allertata anche dai versi dei propri animali: un papero, tre gatti e un cane di taglia media. La malcapitata ha aperto gli infissi, fuori era tutto illuminato. Si è affacciata ancora di più e un uomo le ha afferrato il braccio. La donna spaventata ha cominciato a urlare. L’uomo e il suo complice sono entrati e con accento dell’est Europa hanno chiesto dove fosse l’oro alla donna. Nelle mani dei rapinatori un coltello da cucina e due sbranghe di ferro. Tutti e due erano interamente coperti da passamontagna, guanti e tuta nera. I ladri hanno portato via dalla cassaforte, aperta dalla donna che ha deciso di collaborare, un cofanetto pieno di oggetti d’oro. «Nella cassaforte avevo oro di tutti i tipi – racconta la vittima – c’erano monili dell’800, oro di mia nonna e mia madre che mi avevano lasciato e in più oggetti fatti costruire appositamente da diversi orafi romani». I rapinatori oltre l’oro hanno portato via contanti per poche decine di euro e il cellulare della donna.
I soccorsi e la scientifica La vittima a quel punto ha aspettato nella propria abitazione che facesse giorno. Non poteva avvertire i carabinieri perchè in casa non c’è il telefono fisso. All’alba l’anziana si è recata dai vicini che hanno avvisato le forze dell’ordine e provato a rintracciare il cellulare della vittima. Il telefono squillava e, molto probabilmente, i malviventi hanno chiuso la telefonata. Questo indizio è stato preso in considerazione dagli inquirenti durante le indagini. Al mattino del 20 dicembre sono giunti sul posto i carabinieri della stazione di Marina di Camerota coordinati dal maresciallo Massimo Di Franco, il capitano della compagnia di Sapri Emanuele Tamorri e i carabinieri della scientifica di Salerno. La scientifica ha fatto i rilievi del caso e ricostruito in poco tempo la dinamica del furto.
Carabinieri e scientifica a lavoro nella villa: FOTO
Il lavoro dei carabinieri I militari hanno lavorato per molto tempo. Un lavoro meticoloso dove non è stato trascurato nemmeno un particolare. Le impronte, la fuga, l’accento di chi è entrato quella notte nella villa e soprattutto i filmati delle videocamere di sorveglianza della pompa di benzina. Le indagini sono state portate avanti dal maresciallo Di Franco con l’ausilio dei carabinieri di Camerota e della compagnia di Sapri. Indagini durate settimane, ma che hanno rassicurato i malviventi alla legge.
Ladri rumeni Dopo minuziose indagini e ricostruzioni, i carabinieri hanno identificato gli autori denunciandoli alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Si tratta di A.D.I., 23 anni, e F.C.V., 28 anni, entrambi di origine rumena che, probabilmente, si trovavano di passaggio a Marina di Camerota. I due malviventi sono stati traditi da un rifornimento di carburante effettuato presso una stazione di servizio, infatti, le immagini delle telecamere, hanno permesso di risalire ai due individui intenti a riempire il serbatoio della loro auto per darsi poi alla fuga.
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