Olevano sul Tusciano, bruciata l’auto del vicesindaco
| di Marianna ValloneNella nottata di sabato è stata bruciata l’auto del vicesindaco di Olevano sul Tusciano, un’audi A3 e una fiat uno dell’ingegnere ex capoufficio del comune. La scorsa notte sono stati incendiati anche tre mezzi di proprietà del Consorzio Sa 2 e del comune valdianese utilizzati per la raccolta dei rifiuti.
Episodi di terrore questi che hanno, secondo gli inquirenti, un’unica chiave di lettura: spaventare l’amministrazione comunale.
Non è un episodio isolato. Pochi giorni fa un altro episodio simile: sono state bruciate due auto dell’amministratore unico dell’azienda municipalizzata del comune di Olevano sul Tusciano, il tutto potrebbe essere ricondotto all’episodio di sabato.
I carabinieri venerdì hanno interrogato le vittime dei due attentati, Eugenio Gagliardino e Angelo Capodanno. Entrambi avrebbero dichiarato agli investigatori di non aver ricevuto minacce nè ricatti e sono sconcertati dall’accaduto.
«Non ho fatto torto a nessuno – dice Eugenio Gagliardino – credo che l’autore degli incendi sia una testa calda che non abbia un motivo preciso e vuol colpire le istituzioni. Non c’è da fare allarmismo».
«Sono sconcertato da quello che sta accadendo in paese – dice invece Adriano Ciancio, sindaco di Olevano sul Tusciano – non credo che gli episodi siano collegati. Spero che gli inquirenti riescano a fare piena luce e che nessuno intacchì la tranquillità della nostra cittadina».
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