Il cast musicale completo dell’ECO/MUSIC Festival ad Agropoli

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Il cast musicale completo dell’ECO/MUSIC Festival ad Agropoli

Le band che parteciperanno all’ECO/MUSIC Festival ad Agropoli il 20 e 21 luglio descritte una per una: dall’elettronica dei Drink To Me al sound spigoloso punk/new-wave dei Management Del Dolore Post-Operatorio fino al rap di Rocco Hunt.

E ancora, Il Cielo Di Bagdad, Sadside Project, The Gentlemen’s Agreement, Maybe I’m e Radio In Technicolor. 

20 Luglio

DRINK TO ME

I “Future Days” sono qui. Prodotti da una delle etichette indie più importanti d’Italia, la Unhip Records (The Zen Circus, Massimo Volume, Le Luci Della Centrale Elettrica), i Drink To Me sono attualmente la band più fica e geniale che c’è in circolo nello stivale. Pochi cazzi. Elettronica (suonata dal vivo, provare per credere), ritmi danzerecci su cui muovere il culo, muri sonori spaventosi, sperimentazione e piglio pop che ti si ficca in testa. “Listen to these amazing tunes”.

ROCCO HUNT

Uagliu’, ccà “”Nun C’ Sta Paragon'””: Rocco Hunt è la nuova promessa del rap italiano. 17 anni di flow toglifiato e collaborazioni con artisti già affermati della scena quali Clementino e ‘Ntò (ex Co’Sang). Per dire “io c’ero”, quando prenderà di forza i primi posti delle chart nel futuro prossimo.

IL CIELO DI BAGDAD

É indie? È post-rock? Di sicuro il “cielo di Bagdad” non è stato mai così poetico durante i bombardamenti delle due guerre del golfo. Atmosfere sognanti, intime e psichedeliche, malinconiche, che ti avvolgono e ti abbracciano dall’interno del tuo stesso essere.

21 Luglio

MANAGEMENT DEL DOLORE POST-OPERATORIO

“Anche tu, Bukowski, dimmi la verità, di quella birra non ne hai bevuta la metà!”: si sono catapultati violentemente sul panorama musicale italiano con la loro sfrontatezza a pigliare per culo un po’ tutti, compresi personaggi “intoccabili” come Rimbaud, Baudelaire e Bukowski, con i loro giri di basso violenti e lancinanti e la loro carica energetica che dal vivo si trasforma in un concentrato di punk/new-wave degli anni 2010. Pronti a perdere litri e litri di sudore?

SADSIDE PROJECT

Sono in due, sono di Roma, fanno garage blues rock e sono stati in tour con Roberta Sammarelli, la bassista dei Verdena. Una band a metà fra il sound rude del blues e quello più delicato delle “Fairy tales”, delle fiabe che i Sadside Project sono pronti a raccontarci dal vivo.

THE GENTLEMEN’S AGREEMENT

Avete mai sentito parlare di “Speed Country”? No? E allora i The Gentleman’s Agreement fanno al caso vostro, nel caso vogliate approfondire le vostre conoscenze in merito: punk, folk, chitarre acustiche, mandolini, trombe, contrabbassi, “Glockenspiel della GNORA,e tutta un’allegra cianfrusaglia sonora”. C’è bisogno di aggiungere altro?

MAYBE I’M

Una di quelle band storiche del Cilento, i Maybe I’m, che si muovono fra blues, bluegrass e psichedelia. Sono pronti a suonare dal vivo a pochi passi da casa loro, fra strumenti classici e meno classici.

RADIO IN TECHNICOLOR

I CCCP che incontrano Battiato, la new-wave che incontra la psichedelia, le chitarre che incontrano i synth: i vincitori della scorsa edizione dell’ECO/MUSIC, dopo aver pubblicato il primo EP ufficiale, “Seliano”, con la tedesca Antstreet, tornano sul palco della manifestazione agropolese.

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