Agropoli: il Mediterraneo Video Festival giunge alla XVI edizione

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Agropoli: il Mediterraneo Video Festival giunge alla XVI edizione

Il focus della XVI edizione è la Musica in Transito La musica raccontata dalle immagini e dalle storie dei film in programma al festival. In transito come espressione di movimento, di viaggio, di contaminazioni culturali. Otto  i titoli in concorso per l’assegnazione del premio Mediterraneo Video Festival  2013 al miglior documentario della selezione internazionale dalla giuria presieduta da Tony Shargool e composta da Alessandro Pesci e Jamal Ouassini. Tra i film in concorso: Cello Tales di Anne Schiltz Lussemburgo, Tango, No Todo Es Rock di Jacques Goldestein (Francia), 1982 l’Estate di Frank di Salvo Cuccia (Italia), Il Lupo Sul Tamburo, Un viaggio Tra I Musicisti Kazaki di Nello Correale (Italia) Just Play di Dimitri Chimenti (Italia/Francia/Palestina), Aria Tammorra di Andrea Gagliardi (Belgio), Tradinnovazione Una Musica Glocal di Piero Cannizzaro (Italia), Jazzta Prasta Or Wich Are The Bulgarian Notes di Andrey Slabakov (Bulgaria.)
Ad aprire il festival il 20 settembre alle ore 19,00 nella sezione Extra sarà presentato l’inedito, Kamanchè con Gianna Nannini. Il video è stato registrato durante il viaggio di Gianna Nannini in Iran, nel 2007, e si basa sulla ricerca su strumenti medievali per il progetto Opera Pia De’ Tolomei, di qui l’approccio dei giovani iraniani con tali strumenti, una contaminazione con la musica iraniana basata sulla melodia, che ha portato alla realizzazione del brano Testamento di “Pia come la canto io”, registrato a Teheran presso i Dohol Studio da Reza Asgarzadeh.

Tra i film fuori concorso  Exodus – Finding Shelter di Tommaso D’Elia e Silvia Bonanni. Il film documenta la storia di un affiatato e determinatissimo gruppo di lavoro che affronta un vero esodo per trovare rifugio in un altro paese. Una delocalizzazione forzata per realizzare un’idea e proseguire un progetto. Il Rototom Sunsplash, festival reggae tra i più grandi del mondo.
L’edizione 2013 del festival aprirà la sua finestra sul mondo al Marocco con la presenza del Maestro Jamal Ouassini, (www.ziryab.it) che ci condurrà nella tradizione musicale del mondo arabo nord-africano e mediterraneo. Un cartellone ricco di eventi come lo spazio incontri d’autore sempre dedicato al Marocco con Transiti in Marocco a cura di Giovanna Napolitano. Il fascino delle ambientazioni marocchine raccontate da una scrittrice/viaggiatrice d’eccellenza.  La musica che viaggia e la musica in mostra “Il canto, il battito, la memoria” è il titolo  di una originalissima mostra sulla liuteria storica del Mezzogiorno ed in particolare sulla chitarra battente  a cura di Ciro Caliendo  che sarà inaugurata il 21 settembre alle ore 11,00  nell’ambito degli itinerari del festival presso le sale di Palazzo Verrone a Rocca Cilento. I premi speciali  Medfest  2013  sono stati assegnati al musicista compositore  Daniele Sepe da sempre impegnato nell’incontro e di stili e culture musicali , autore di colonne sonore; e a Marco Missano  promettente autore di videoclip  che ha ottenuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale  tra gli altri con  ”Welcome to Babylon” degli A Toys Orchestra, vincitore del Premio PIVI 2012 come migliore regia.

Un festival che viaggia si contamina, alla ricerca di linguaggi e storie in paesaggi da scoprire. Incontri, dibattiti con la partecipazione di registi  e personalità della cultura del Mediterraneo  insieme  a raccontare la contemporaneità  di quest’area del mondo in modo coinvolgente, interattivo e stimolante per il pubblico.

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