Camerota, donna annega in mare: cadavere recuperato dalla capitaneria (FOTO)
| di Luigi MartinoE’ stato recuperato a Marina di Camerota un cadavere di donna in mare. Il ritrovamento è avvenuto sotto costa in località Punta del borgo marino di Camerota. Sono giunti sul posto gli uomini della guardia costiera che hanno tirato fuori dall’acqua il cadavere. Sul posto anche il marito della sventurata, un’ambulanza e i carabinieri.
Il fatto La donna (69 anni) di origine tedesca alloggiava in un albergo a Marina di Camerota, a pochi metri di distanza dal luogo dell’accaduto. La malcapitata intorno alle 17 ha deciso di tuffarsi in mare dalla spiaggia della Calanca. In quel punto la corrente è molto forte. La donna si è allontanata dalla riva senza riuscire più a tornare indietro. Secondo una prima ricostruzione del medico legale giunto sul posto, la 69enne ha ingerito molta acqua ed è poi morta per annegamento.
I soccorsi Alcuni amici della turista tedesca sono accorsi in albergo in cerca di aiuto. Dalla struttura i proprietari hanno allertato la capitaneria di porto di Marina di Camerota. Intanto il corpo si è allontanato non poco dal litorale. I marinai, agli ordini del capitano Amleto Tarani, sono giunti sul posto quando ormai non c’era più nulla da fare. I guardia coste hanno issato il cadavere dal mare e lo hanno trasportato nel porto di Camerota. Lì i primi controlli da parte dei sanitari del 118 che hanno accertato il decesso. Poi, dopo poco, è giunto il medico legale Adamo Maiese che ha confermato la morte per annegamento della 69enne.
Secondo cadavere in pochi giorni E’ il secondo cadavere dall’inizio di questa settimana che da Marina di Camerota viene trasportato all’obitorio del San Luca di Vallo della Lucania. Il primo episodio risale a domenica quando è stato rinvenuto morto in un’abitazione del centro il corpo di un cittadino rumeno con cittadinanza italiana deceduto da qualche giorno. A.S., di 50 anni, è morto con un malore. Lavorava nel borgo cilentano come badante. Soffriva di attacchi di panico e aveva un tumore al cervello curato più volte. Sul tavolo dell’abitazione una bottiglina d’acqua e qualche medicinale.
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©Foto Luigi Martino. La riproduzione è riservata
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