Cilento senz’acqua: conduttura idrica del ‘Faraone’ un colabrodo, quinta rottura in una settimana
| di Biagio CafaroL’ultima riparazione della condotta ‘Faraone’, terminata intorno alle ore 23,00 di ieri 19 febbraio, è stata ancora una volta vanificata per effetto di una nuova rottura occorsa questa notte alla medesima adduttrice idrica, ma questa volta in località Case Bianche di Alfano.
Tale episodio è il quinto episodio di rottura che ha interessato nell’ultima settimana l’importante sotto servizio gestito da Consac.
«La nostra società – fa sapere la Consac – sta già provvedendo alla riparazione, prevedendosi l’ultimazione dell’intervento per il pomeriggio odierno. A causa del reiterarsi della dispersione idrica attraverso le falle che hanno interessato l’adduttrice con frequenza inusitata, l’interruzione idrica già subita ieri da parte dell’utenza interessata è destinata a protrarsi fino alla serata odierna».
I centri abitati interessati dall’interruzione idrica saranno:
Celle di Bulgheria, Roccagloriosa, Torre Orsaia, San Severino, Torre Gabella, Piano Faracchio, Caprioli, S.Nicola di Centola, Centola, Pisciotta Marina, Stampella di Ascea, Salicuneta di Ascea,
a cui potranno con ogni probabilità aggiungersi le utenze dei seguenti ulteriori centri abitati:
S.Giovanni a Piro, Camerota capoluogo, Lentiscosa, Pisciotta capoluogo, Ascea capoluogo, Casalvelino Marina, Acquavella, Vallo Scalo, Casalvelino Scalo, Omignano Scalo, Pioppi, Acciaroli, Mezzatorre, Agnone, Montecorice, i cui serbatoi di accumulo idrico, benché di maggiori capacità ed alimentati anche da risorsa idrica proveniente da fonti diverse dalla sorgente Faraone, risultano ormai in via di svuotamento.
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