Vallo della Lucania: Gelbison, sconfitta tra rimpianti e polemiche
| di Massimo RuggieroLa Gelbison esce sconfitta dalla sfida col Sant’Antonio Abate e ora la classifica torna e fare paura. I ragazzi di mister Santosuosso offrono ai propri tifosi una prestazione sconfortante dal punto di vista tecnico meritando una stentata sufficienza solo per l’impegno profuso nel secondo tempo quando la squadra, anche in dieci uomini, ha cercato in più occasioni di raddrizzare le sorti dell’incontro.
Partono meglio gli uomini di mister Cimmino che nei primi otto minuti collezionano tre calci d’angolo senza alcun esito. La Gelbison sembra svogliata, il centrocampo costruisce poco e il gioco si svolge prevalentemente con lunghi lanci dalle retrovie per la testa di Senè, facendo fare bella figura ai difensori napoletani. Al 20° Grimaudo dopo un cross dalla sinistra di Melcarne riceve in area e da buona posizione fa partire un tiro che viene ribattuto dai difensori ospiti. Al 23° il gol vittoria del Sant’Antonio Abate. Aliperti riceve palla a centrocampo e dopo uno slalom degno del miglior Tomba arriva fino al limite dell’area dei locali facendo partire un tiro forte e rasoterra che si insacca nell’angolino alla sinistra dell’incolpevole Spicuzza. A questo punto ci si aspetta la reazione dei vallesi ma la partita non cambia il suo canovaccio e sono anzi gli ospiti ad andare vicini al raddoppio in pieno recupero con un tiro del solito Aliperti che Spicuzza stavolta devia in calcio d’angolo. Nella ripresa finalmente la squadra di casa si sveglia dal torpore e, complice qualche innesto dalla panchina, prova a riacciuffare il risultato con più intensità. Al 60° Sica ben imbeccato a centro area ha l’occasione buona ma calcia debolmente e la palla colpisce prima il palo esterno e poi finisce out. Al 75° l’occasione più clamorosa vede ancora protagonista capitan Sica che ancora una volta si trova a tu per tu con D’Auria ma calcia dritto per dritto facendo fare un figurone al portiere avversario. L’occasione sprecata innervosisce il capitano della Gelbison che due minuti dopo protesta vivacemente per un presunto atterramento in area. L’arbitro non solo non concede il penalty ma tira fuori il cartellino rosso mandando anzitempo negli spogliatoi lo stesso Sica. Anche in dieci la Gelbison prova fino alla fine a raddrizzare l’incontro ma la sola occasione degna di nota vede protagonista il difensore Braca che nei minuti di recupero colpisce di testa a colpo sicuro ma la palla viene ribattuta con un braccio da un avversario senza che l’arbitro conceda il calcio di rigore. Finisce così tra le proteste dei padroni di casa e la gioia dei circa 50 spettatori ospiti che fanno festa nell’angolo loro riservato.
Occasione dunque sprecata dalla Gelbison di distanziare le avversarie coinvolte nella lotta per non retrocedere, la partita col Sant’Antonio Abate è un passo indietro sia sul piano del gioco che sul piano caratteriale, ci si augura in un pronto riscatto per non vedere compromesso quanto di buono fatto dalla squadra di Vallo fino ad oggi.
Gelbison: Spicuzza, Fariello, Melcarne, Grimaudo (46’ Viciconte), Pascuccio, Braca, Tulimieri (74’ Passaro M.), Pecora (64’ De Cesare), Senè, Amarante, Sica. A disposizione: Brancale, Dell’Isola, Santonicola, Anastasio, Viciconte. Allenatore: Pasquale Santosuosso
Sant’Antonio Abate: D’Auria, Angelino, Cassese (61’ Pelagione), Visciano, D’Aniello, Imparato, Tommaseo (55’ Mattera), Aliperta, Vitale, Sifonetti (75’ Nettuno), Martone. A disposizione: D’Auria, Laureto, Arcobello, Santonicola. Allenatore: Cimmino
Arbitro: Antonio Giua di Pisa (Potenza e Foglini)
Reti: 23’ Aliperta (SA)
Espulso: 76’ Sica (G), rosso diretto per proteste
Ammoniti: Senè e Amarante (G); Visciano, Nettuno e Mattera (SA)
Corner: 5 a 3 per la Gelbison
Spettatori: 400 circa, con una cinquantina provenienti da Sant’Antonio
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