“Pornobisogno”: intervista al Management del Dolore Post-Operatorio
| di Giuseppe GalatoSono giovani, sono freschi, sono strafottenti e la loro musica è un misto di riflessione e pigliata per il culo: sono il Management del Dolore Post-Operatorio.
La band suonerà il 21 luglio ad Agropoli in occasione dell’ECO/MUSIC Festival.
Per l’occasione li abbiamo intervistati.
D: Presentatevi al nostro pubblico.
R: Siamo LA GIOIA DI VIVERE MALE
in netta contrapposizione ai finti musi lunghi che recitano la parte dei maledetti, con il loro finto e recitato (male) “mal di vivere”.
D: Come nasce la vostra musica e come la definireste?
R: L’abbiamo definita cantautorato elettrico per una spinta fortemente italiana e cantautoriale nei testi e nell’approcio “poetico” unita ad una ricerca sonora più “universale” possibile. Nasce come tutti noi: la porta la cicogna.
D: Come stanno andando tour e promozione di “Auff!!”?
R: Super bene, stiamo suonando alla grande e procede tutto per il meglio. Noi ci limitiamo a suonare, in ogni caso.
D: Suonerete dal vivo il 21 luglio ad Agropoli, in occasione dell’ECO/MUSIC Festival: cosa deve aspettarsi il pubblico cilentano da un vostro live?
R: Noi saliamo sul palco come i preti salgono sull’altare. Per noi il palco è sacro e il nostro spettacolo è un rito. Una trance, un sacrificio, quello che volete. Saliamo sul palco per dimenticarCI, per abbandonarCI. Il pubblico può aspettarsi la voglia di farci venire un infarto.
D: L’ECO/MUSIC Festival è una manifestazione che alla musica unisce tematiche ambientali: qual è il vostro rapporto con l’ecologia e tutto ciò che vi ruota attorno?
R: Cercheremo di spiegarci in maniera molto semplice e ovvia: il mondo è come la nostra casa, come la nostra cameretta. Rovinarlo non è solo mancanza di rispetto verso gli altri (qualcuno ha dimenticato da tempo cos’è l’educazione) ma soprattutto verso sé stessi. Cagare sul mondo o nel mondo è come cagare sul letto della propria cameretta, ma nessuno è tanto intelligente da considerare una cosa così banale.
D: Quali sono i vostri progetti attuali e futuri?
R: Suonare e comporre e continuare a suonare e poi comporre di nuovo e suonare sempre. E avere sempre cose interessanti da dire e da suonare.
Grazie mille a voi.
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