Roccadaspide, per combattere l’inquinamento arrivano due case dell’acqua

Secondo AzzeroCO2, società di Legambiente, Ambiente Italia e Kyoto Club, le bottiglie di plastica prodotte ogni anno nel Belpaese emettono la stessa quantità di CO2 di una centrale a carbone di medie dimensioni: oltre 5 milioni di tonnellate.

Secondo gli ultimi dati emessi, il 98% delle famiglie beve acqua minerale con consumo pro capite di 200 litri l’anno.

Produrre e distribuire acqua minerale in bottiglia ha costi ambientali ed economici rilevanti, spesso non giustificati dalla qualità, a questo bisogna aggiungere il trasporto e moltiplicare il dato per il numero di bottiglie prodotte annualmente in Italia.

Si arriva all’impressionante cifra di 5.360.000 tonnellate di CO2.

Il Cilento ed in particolare il Comune di Roccadaspide allora raccoglie la sfida, tentare di arginare la piaga inquinamento e nel contempo risparmiare sul costo delle bottiglie attraverso un nuovo progetto proposto dall’Amministrazione comunale:dotare la cittadinanza di due case dell’acqua.

Una ‘casa’ sarà finaziata dall’Amministrazione provinciale mentre l’altra dall’Ente Sele.

Progettare per l’ambiente Due piccoli chioschi saranno realizzati secondo rigidi criteri ambientali utilizzando materiali ecocompatibili provvisti di rubinetti atti ad erogare acqua microfiltrata.

“Oltre ai benefici che l’installazione di due case dell’acqua avrà sulle tasche dei cittadini – dichiara il sindaco di Roccadaspide Girolamo Auricchio – ci preme sottolineare la nostra intenzione di sensibilizzare sul tema della risorsa acqua.

Siamo certi che i nostri concittadini e tutti coloro che lo desidereranno sapranno approfittare di questa importante opportunità offerta loro da questa nuova iniziativa che a breve sarà concretizzata”.