Soppressione Comuni. Sacco apre le “danze” alla rivolta
| di Lucia CarielloLa manovra presentata dal Governo preoccupa e non poco.
Preoccupa i cittadini, le imprese ma soprattutto le Istituzioni locali.
Ecco allora che proprio loro, i Comuni in “odore” di Soppressione scendono in campo per urlare a gran voce il loro disappunto verso una norma che di fatto sacrificherebbe l’identità storica e culturale di numerosi piccoli borghi, luoghi in cui uomo e territorio si fondono in un “unicum” indissolubile nel segno della cultura e delle tradizioni.
E’ il piccolo borgo di Sacco (582 anime) ad aprire le “danze” organizzando, il 21 agosto alle 10,30 in collaborazione con l’Unione dei Comuni Alto Calore e con la Comunità Montana del Calore Salernitano un incontro, per discutere, vagliare e ragionare su una manovra che “ipso facto” cancellerebbe secoli, in alcuni casi, millenni di storia.
La relazione introduttiva sarà tenuta da CARMINE AINORA, dirigente EE.LL. in pensione.
Interverranno inoltre. ENZO LUCIANO Vice presidente UNCEM Campania e responsabile nazionale UNCEM per la forestazione, e Donato Pica.
Al dibattito prenderanno parte, inoltre, i Sindaci e gli amministratori del territorio.
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