Buonabitacolo: il comitato “Giustizia e Verità per Massimo” ad un mese dalla morte di Casalnuovo

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Buonabitacolo: il comitato “Giustizia e Verità per Massimo” ad un mese dalla morte di Casalnuovo

Ad un mese dalla scomparsa di Massimo Casalnuovo il Comitato “Giustizia e Verità per Massimo” ha organizzato per oggi, martedì 20 settembre 2011, un incontro per ricordare il giovane morto a seguito di una caduta dal suo scooter per non essersi fermato ad un posto di controllo dei carabinieri.

Da quel triste 20 agosto si sono succeduti episodi e vicende che hanno profondamente colpito la tranquilla comunità valdianese: l’incredulità per l’accaduto, i risvolti delle indagini, le varie versioni sulle dinamiche dell’incidente. Fattori che hanno creato un collante di solidarietà tra i cittadini, gli amici di Massimo e tante persone che hanno espresso la propria vicinanza anche da altri paesi.

Questa sera sarà quindi un incontro per ricordare il giovane Massimo e per riflettere su una vicenda ancora oscura. Dal punto di vista giudiziario, gli unici elementi certi sono le continue acquisizioni testimoniali del Procuratore Sessa e l’iscrizione nel registro degli indagati del Maresciallo Cunzolo; per il resto, si è ancora nel merito delle indagini preliminari e ogni elemento è avvolto dal riserbo istruttorio.

All’incontro, in programma questa sera alle ore 21 presso la chiesa di San Gaetano prenderanno parte, oltre ai referenti del comitato Giustizia e Verità per Massimo, anche il sindaco di Buonabitacolo Beniamino Curcio e un rappresentante dell’Associazione Life Onlus che da anni è impegnata nel territorio del Vallo di Diano verso la sensibilizzazione della sicurezza stradale ed è da supporto a numerosi casi di incidenti stradali.

A seguire il dibattito ci sarà la visione del film “E’ stato morto un ragazzo” sull’incredibile vicenda del giovane Federico Aldrovandi che per alcuni tratti ricorda ciò che è accaduto a Massimo Casalnuovo la sera del 20 agosto a Buonabitacolo.

Dopo il film un dibattito, la lettura di alcune riflessioni e la comunicazione del conto corrente postale creato per sostenere le spese sia della famiglia Casalnuovo che del comitato.

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