2020, un anno di notizie. Ecco i fatti più importanti
| di Redazionedi Vallone, Vuolo, Martino e Sorrentino
Il 2020 è finito. Un anno che sembra un decennio, segnato dalla pandemia e dalle sue pesanti conseguenze sui cittadini e sull’economia del Paese. Si chiude con un tasso di positività al Covid che oggi è risalito al 12,6%, con 23.477 nuovi casi e 555 morti. Quasi 15mila i vaccinati. Sul fronte politico una maggioranza sciupata e in fibrillazione.
Se è vero che le notizie durano un giorno, non è stato così nel 2020. In ogni titolo immancabile la parola Covid, ad aprire discorsi e appelli. Le notizie di contagi, morti e guarigioni sono scivolate addosso, sembra che niente altro sia accaduto. Ma basta voltarsi un attimo indietro per capire quanto ciò che succede attorno pesi sulle nostre realtà, più di quanto immaginiamo.
La morte di Luigi Morello, vittima del Covid
Il 24 marzo il comandante del distaccamento dei vigili del fuoco di Sala Consilina, Luigi Morello, è morto a causa delle complicazioni dovute al Coronavirus. Originario di Teggiano, era risultato positivo al Covid ed era stato ricoverato in rianimazione presso l’ospedale civile di Scafati. Una notizia che ha scosso la comunità del Vallo di Diano dove Morello viveva, lavorava ed era molto noto. Pochi giorni prima era morto don Alessandro Brignone, parroco di Caggiano, di 46 anni, prima vittima del Covid. Il Vallo di Diano è stato una delle zone rosse della Campania nella fase1 della pandemia, nello specifico i comuni di Sala Consilina, Caggiano, Polla e Atena Lucana.
Il primo caso di Coronavirus in Campania: il contagio della biologa di Montano Antilia
Primo caso di Coronavirus in Campania si è registrato il 26 febbraio. A risultare positiva una ragazza di 26 anni cilentana, una biologa proveniente da Cremona, dove lavorava, che era rientrata a Montano Antilia, suo paese di origine. La ragazza aveva dapprima manifestato malessere, e si è recata all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dove era stata sottoposta al tampone per il Covid-19, che già all’ospedale Cotugno di Napoli aveva dato esito positivo: la presenza del Coronavirus era stata poi confermata dall’istituto Spallanzani di Roma.
La morte del sindaco di Polla, Rocco Giuliano
Il 31 maggio il Vallo di Diano ha perso anche il sindaco di Polla, Rocco Giuliano. Aveva 75 anni, ed era stato sottoposto da poco a un delicato intervento chirurgico. Una figura storica della politica campana. Ed era stato in prima linea nella lotta al Coronavirus, perché il suo comune è stato uno dei cinque comuni della zona rossa istituita in provincia di Salerno in seguito all’aumento dei contagi nel Vallo di Diano.
Lo schiaffo del docente all’alunno ripreso dai social
«Sbagli tu? E Sbaglio pure io». E’ la frase che si sente in un video girato in una scuola di Teggiano, diventato subito virale sul web. Nelle immagini si vede un docente prima prendere a schiaffi un alunno, quindicenne, che aveva protestato perché non voleva indossare in aula la mascherina. E’ accaduto al «Pomponio Leto» di Teggiano.
Maltempo piega il golfo di Policastro
Nella notte fra il 17 ed il 18 novembre un violento nubifragio si è abbattuto sul Golfo di Policastro causando ingenti danni ai territori di Santa Marina Policastro, Vibonati ed Ispani, i Comuni più colpiti. La situazione più grave si è registrata a Capitello. Strade allagate, case e negozi inondati di acqua e distruzione. Interi giorni dopo il violento nubifragio a scavare per liberare le case e le strade invase dal fango. Grave la conta dei danni. Una calamità naturale senza precedenti, con danni ingenti, sia alle abitazioni private, sia alle infrastrutture pubbliche.
Nubifragio a Sapri
Il 3 dicembre le forti piogge hanno colpito Sapri. Gli allagamenti si sono registrati in molti punti della città, soprattutto alle abitazioni private. La situazione è apparsa complessa, e gravi danni sono stati registrati anche ad alcune attività commerciali di via Kennedy. Un dramma causato dalle abbondanti piogge, dal dissesto idrogeologico e dal sistema dei canali.
Elezioni regionali, le vittorie dei valdianesi Pellegrino, Matera e del cilentano Pierro
Le elezioni regionali del 20 e 21 settembre hanno portato tra i banchi della maggioranza De Luca anche due consiglieri del territorio del Vallo di Diano, tra cui Corrado Matera, già assessore al Turismo regionale e il presidente del Parco nazionale del Cilento, Tommaso Pellegrino tra le fila di Italia Viva. L’ex sindaco di Sassano ha avuto oltre 12mila preferenze. Eletto consigliere regionale campano con la Lega di Salvini anche Attilio Pierro, originario di Acquavena di Roccagloriosa e già consigliere provinciale ed ex vicesindaco di Rocca.
Record nascite in un giorno negli ospedali di Polla e Sapri
Il 28 settembre record di nascite all’ospedale di Polla, con 8 parti in un giorno, nel punto nascite diretto dal dott. Francesco De Laurentis. Cinque femminucce e 3 maschietti sono venuti alla luce in un solo giorno, tra cui anche una coppia di gemelli. Boom di nascite anche a Sapri, all’ospedale dell’Immacolata. Sei bambini il 20 ottobre sono nati in poche ore di distanza. Emma, Umberto, Filippo, Lilya, Margherita e Ludovica i neonati che hanno colorato di purezza e speranza le sale parto e i corridoi del reparto di Ostetricia e Ginecologia, del nosocomio del golfo di Policastro, guidato dal primario Vincenza Perazzo.
Padula candidata Capitale della Cultura
Padula è stata tra le 28 città candidate per diventare Capitale italiana della Cultura 2022. E’ stata l’unica nella provincia di Salerno a far parte delle 28 città italiane candidate a Capitale Italiana della Cultura 2022. Quasi alla fine Padula ha perso la sfida, non rientrando nella “top 10” delle finaliste per la selezione Capitale italiana della cultura 2022. Le finaliste sono Ancona, Bari, Cerveteri (Roma), L’Aquila, Pieve Di Soligo (Treviso), Procida (Napoli), Taranto, Trapani, Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), Volterra (Pisa). Padula non si è data per vinta ed ha appoggiato Procida, per sostenere così una città campana ricca di fascino e bellezza.
©Riproduzione riservata