Caccia, blitz della Forestale nel Cilento: 6 denunciati

Sei bracconieri denunciati e diversi fucili con centinaia di cartucce di vario calibro sequestrati, insieme a tutto l’occorrente per cacciare animali di specie protetta e non. È il bilancio del blitz condotto in questi giorni, nel Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, dagli uomini della Forestale, diretti dal vice questore aggiunto, Fernando Sileo, del Cta di Vallo della Lucania.

Le operazioni sono scattate nella giornata di sabato e domenica in diverse aree del Parco: hanno interessato alcune località nei comuni di Perdifumo, Trentinara e Caselle in Pittari. I forestali sono intervenuti sia dopo una serie di segnalazioni arrivate al numero verde di emergenza ambientale del Corpo forestale che dopo alcune verifiche.  

Una prima squadra di forestali, in servizio di perlustrazione nel comune di Caselle in Pittari, ha sorpreso tre uomini intenti alla caccia del tordo. I tre, B.A. di 42 anni, B.A. 40enne e L.A. 35enne, sono stati denunciati e i fucili e le 87 munizioni sequestrate.       

Altre due squadre di forestali, nel comune di Perdifumo, hanno sorpreso un uomo mentre cacciava abusivamente. B.G. 58 anni, è stato denunciato all’autorità giudiziaria, e il materiale, un fucile e 26 cartucce, sequestrate. In un’altra località i forestali hanno acciuffato due uomini D.A. e D.L. rispettivamente di 27 e 25 anni, mentre catturavano animali selvatici protetti. In pratica i due avevano già caricato a bordo della loro auto un cinghiale. 

«Le operazioni condotte – ha detto il vice questore Fernando Sileo, coordinatore del Cta di Vallo della Lucania – mostrano l’attenzione che il personale forestale riserva al fenomeno del bracconaggio nell’area del Parco e quanto sia importante il contributo fornito dai cittadini che segnalano e denunciano le illegalità e grazie ai quali si realizza una vincente collaborazione tra cittadinanza ed istituzioni».

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