Castellabate, omicidio Niglio: accolta richiesta di rito abbreviato per il tunisino
| di Marianna ValloneMokhtar Rihai, il tunisino accusato dell’omicidio di Giuseppe Niglio, sarà giudicato con rito abbreviato. A stabilirlo è il giudice del tribunale di Vallo della Lucania, Donatella Bove, che ha accolto la richiesta presentata da Giuseppe Della Monica, legale del tunisino.
Mercoledì si è tenuta la prima udienza del processo che vede coinvolto Rihai con l’accusa di aver ucciso, lo scorso 23 maggio, nella piazza Padre Pio a Castellabate, il 66enne Giuseppe Niglio, con ben 8 coltellate. L’omicidio si è verificato dopo una violenta lite tra i due a causa di un presunto abuso sulla figlia di Rihai. Stando alle indagini, Niglio avrebbe dato un passaggio alla figlia minorenne del tunisino per raggiungere scuola e nel tragitto avrebbe tentato delle avances alle quali la giovane si sarebbe opposta raccontando tutto alla sorella.
Rihai avrebbe già ammesso le proprie responsabilità, chiarendo che non si è trattato di omicidio premeditato bensì di impeto. Ed è proprio su questo elemento che punta la difesa. Intanto, il 13 marzo ci sarà la seconda fase dell’udienza durante la quale potrebbero anche essere sentiti dei testimoni.
Castellabate, 66enne ucciso con otto coltellate da un tunisino: i dettagli dell’omicidio
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