Castellabate, omicidio Niglio: chiesti 6 anni e un mese per Moukhtar Rihai
| di Marianna ValloneIl pm Alfredo Greco ha chiesto per Moukhtar Rihai, nel corso del processo sull’omicidio che lo vede coinvolto, una condanna a sei anni e un mese. Il tunisino è accusato di aver ucciso il pescatore Giuseppe Niglio il pomeriggio del 23 maggio 2012 davanti la caserma dei carabinieri di Santa Maria.
Per il pm sarebbe esclusa la premeditazione. Nella sua richiesta di condanna, infatti, Greco avrebbe tenuto conto della sussistenza delle prove e delle attenuanti generiche ma ha escluso che Rihai avrebbe premeditato l’omicidio. Il processo, in corso dinanzi al tribunale di Vallo della Lucania, riguarda l’omicidio del pescatore 66enne di Santa Maria di Castellabate, ucciso il 23 maggio scorso con 8 coltellate mortali durante una furiosa lite con Moukhtar Rihai. Nelle ricostruzioni delle ore immediatamente successive ai fatti, Rihai avrebbe ucciso Niglio perché avrebbe tentato di abusare della figlia minorenne durante il percorso per accompagnarla a scuola.
I fatti Durante la mattinata del 23 maggio Niglio avrebbe proposto alla figlia di Rihai di accompagnarla a scuola a Vallo Scalo e nel tragitto, secondo quanto raccontato dalla giovane, avrebbe cercato di molestarla. La ragazza, arrivata a Vallo, avrebbe raccontato l’accaduto alla sorella e avvertito subito i genitori che l’avrebbero portata in ospedale per accertarsi che stesse bene. Il tunisino, dopo aver accompagnato in caserma la moglie e la figlia per sporgere denuncia, avrebbe deciso di incontrare Niglio in piazza Padre Pio. Qui, dopo la violenta lite, si sarebbe fatto giustizia da solo colpendo il 66enne con otto coltellate mortali.
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