Palinuro, spuntano nuove ipotesi sulla tragedia dei sub: uno soffriva d’asma
| di Marianna ValloneProseguono le indagini per la tragedia costata la vita a quattro sommozzatori romani lo scorso 30 giugno nella ‘Grotta del Sangue’ nelle acque di Palinuro.
Sentita dai magistrati della procura di Vallo della Lucania la fidanzata del 23 enne greco Telios Panaghiotis. La donna, una giovane colombiana, avrebbe dichiarato poche ore dopo la tragedia che il fidanzato forse soffriva di asma e che aveva nascosto la malattia ai medici per poter ottenere il brevetto.
Un’ipotesi del genere potrebbe condurre gli inquirenti su un’altra pista, quella del malore di uno dei sub. I corpi, infatti, sono stati trovati nella grotta in fila indiana e il cadavere del capo cordata, Douglas Rizzo, non è stato rinvenuto avanti a tutti ma dopo due corpi, primo della fila il greco, come ad ipotizzare che Rizzo stesse andando a recuperare proprio Telios.
Ma si tratta di ipotesi sulle quali starebbero già lavorando gli inquirenti. Continua a creare interrogativi la presenza del greco in quella immersione. Secondo i legali della famiglia della giovane vittima: «Accerteremo se Panaghiotis avrebbe dovuto trovarsi in quella grotta. Cercheremo di chiarire perché si trovava lì, partecipando ad una escursione per la quale probabilmente non era all’altezza».
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