Sede Inps Sala Consilina, martedì il giorno della verità
| di Marianna ValloneE’ all’ordine del giorno del comitato provinciale dell’Inps di Salerno, convocato per martedì 23 settembre, la proposta di trasformare l’attuale agenzia di Sala Consilina in un ‘Punto Inps’. «Spero che il comitato che, peraltro, esprime un parere consultivo, a differenza di quanto avvenuto per la sede di Cava de’ Tirreni, questa volta esprima in maniera inequivocabile un parere contrario, almeno nella sua espressione di indicazione sindacale. La programmata trasformazione sarebbe il preludio, in un immediato futuro, alla chiusura totale. Quello a cui stiamo assistendo in questi ultimi due anni sembra quasi frutto di un disegno perverso contro un territorio che, in nome di una presunta spending review, vede il taglio indiscriminato di molti servizi che, invece, per le potenzialità che ha, andrebbe tutelato non solo garantendo il mantenimento dei servizi che attualmente ci sono ma ampliandoli e migliorandoli», ha spiegato Matteo Buono, segretario generale della Cisl di Salerno.
«Ogni giorno – continua – non lesiniamo sforzi nel tutelare il lavoro ed il territorio, dove registriamo una desertificazione costante del settore produttivo con la chiusura di imprese, medie e piccole, e con un aumento crescente del ricorso ad ammortizzatori sociali. Ed è, quanto mai insopportabile, in questo contesto, motivare la contrazione di fatto dei servizi per carenza di personale, in quanto alcuni dipendenti, pur legittimamente, hanno chiesto di essere trasferiti ad altra sede e per risparmiare poche migliaia di euro per fitto e utenze. La nostra organizzazione sindacale proseguirà nella sua azione di denuncia e di proposta costruttiva, auspicando che vi sia una levata di scudi dei rappresentanti istituzionali del territorio, apartire dai sindaci, primo in testa il sindaco del Comune di Sala Consilina. La Cisl sarà al fianco delle amministrazioni locali che, per scongiurare la riduzione dei servizi offerti dall’ Inps, proporranno alla Direzione Regionale e Nazionale dell’Istituto, soluzione alternative e meno costose per le casse dell’Ente».
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