Associazione Consumatori Utenti. Offerta Disponibilità ed Assistenza legale
| di Lucia CarielloLa Procura di Napoli sta proseguendo le indagini sulla truffa perpetrata ai danni di 800 investitori che tra il 2005 e il 2009 hanno aderito in qualità di soci alla Banca popolare del Meridione.
Con un’iniziativa di azionariato popolare bastavano 2mila euro per far parte dell’affare.
In tutto sarebbero stati raccolti 10 milioni di euro dei quali al momento non si sa ancora nulla, nello scorso mese di luglio si è avuta notizia dell’arresto di Raffaele Cacciapuoti presidente della BPM l’artefice di tutto, che aveva fatto perdere le sue tracce rifugiandosi nella Repubblica Dominicana.
Ad aiutare Cacciapuoti nell’impresa un’organizzazione perfetta che aveva messo in piedi un battage pubblicitario a tappeto, molte le promesse e notevoli le rassicurazioni.
In tanti avevano aderito al progetto: imprenditori, professionisti, lavoratori.
Tra i soci istituzionali, comparivano anche l’Istituto Banco Napoli Fondazione, la Banca popolare di Bari, insomma soci che fornivano una credenziale di tutto rispetto ai sottoscrittori .
Passando i mesi e non avendo notizie dei soldi, numerosi investitori hanno cominciato a sentire puzza di bruciato.
Le “pesanti irregolarità” sono venute alla luce quasi subito, dal punto di vista della costituzione dell’iter amministrativo, ad esempio, la costituenda banca aveva iniziato ad acquisire i fondi prima ancora dell’autorizzazione della Consob.
A giugno dello scorso anno sono pervenute alla Procura di Napoli le prime denunce, è una vicenda contorta, dove non è del tutto chiaro chi ha avuto il ruolo di vittima e chi di protagonista.
I sospetti, per la verità, all’inizio non erano venuti proprio a nessuno, tanto che anche nel Golfo di Policastro almeno un centinaio di aderenti alla Banca Popolare del Meridione, sono caduti nella rete truffaldina.
L’ Associazione Consumatori Utenti Onlus di Sapri – Golfo di Policastro, che sta già prestando assistenza legale tramite lo Studio dell’Avv. Ferrante ad almeno trenta ex soci della Banca Popolare del Meridione, rinnova la propria disponibilità, cosi come già fatto nel 2010, nei confronti di tutti i cittadini che intendessero attivare l’iter per ottenere il rimborso di quanto indebitamente versato, fornendo l’assistenza legale per inoltrare la domanda di rimborso agli enti percettori delle quote di sottoscrizione.
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