Le comunità montane Gelbison e Cervati, Alento-Montestella e Lambro e Mingardo inascoltate dalla Regione
| di Biagio CafaroQuest’oggi le comunità montane Gelbison e Cervato, Alento-Montestella e Lambro e Mingardo insieme a lavoratori e alcuni sindaci cilentani si sono recati a Napoli per poter conferire con la regione Campania in merito al dramma lavorativo che stanno vivendo gli operai delle varie comunità montane.
Da stamattina stanno presidiando la regione Campania. Oltre trecento persone tra amministratori, lavoratori e sindacati delle tra comunità montane Gelbison e Cervati, Alento-Montestella e Lambro e Mingardo sono stati lasciati in mezzo alla strada perché dalla Regione hanno fatto sapere tramite un usciere che “…non ci sono risposte da dare”. Il dramma lavorativo di intere famiglie è così gettato alle ortiche nonostante “…sono da più di tre mesi – afferma il presidente della comunità Alento e Montestella Emanuele Giancarlo Malatesta – che stiamo chiedendo alla regione un incontro per capire se i fondi promessi e che possono rappresentare un toccasana per i tanti lavoratori che rischiano di rimanere senza occupazione vengono finalmente a essere destinati. Evidentemente – continua Malatesta – il disagio non è percepito dagli amministratori regionali che continuano a respingere le legittime istanze di chi vive quotidianamente i nostri territori. Non ricevendoci questa mattina – conclude – si è segnato ancora di più un distacco tra amministratori e amministrati”. Mentre il presidio davanti alla sede regionale continua si stanno già preparando le prossime forme di lotta che saranno inscenate nei prossimi giorni.
In merito all’atteggiamento del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, si è espresso il vicepresidente del consiglio regionale della Campania Antonio Valiante: “E’ indegno che codesta presidenza rifiuti di ricevere sindaci e presidenti di comunità montane facendoli interloquire con assessori competenti e dirigenti preposti”.
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