Salerno, uomo ucciso a coltellate: arrestato il fidanzato della figlia
| di Marianna ValloneEugenio Tuda De Marco, il 60enne trovato morto sabato sera nella sua abitazione a Salerno, è stato ucciso dal fidanzato della figlia, il 22enne Luca Gentile, dopo l’ennesima violenta lite. Il ragazzo ha confessato tutto ai carabinieri del comando di Salerno, durante l’interrogatorio.
I fatti Piazza D’Aiello, Salerno. Sono le 19:40 di sabato quando Daniela Tuda De Marco allerta i carabinieri perché il padre, Eugenio, 60 anni, pur essendoci la luce accesa in casa, non risponde al citofono e al telefono. Una pattuglia della Radiomobile della compagnia carabinieri di Salerno, arriva sul posto e con l’aiuto della giovane 24enne, che ha forzato la finestra e aperto la porta ai militari, entra in casa dell’uomo, dove trova il 60enne riverso, privo di vita, proprio nei pressi della porta di ingresso del soggiorno.
Le prime indagini Nel frattempo arriva sul posto anche il personale del Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale, la sezione investigazioni scientifiche dello stesso reparto e il pm di turno presso la procura di Salerno. Il poco sangue vicino al cadavere dell’uomo fa pensare al decesso con un malore improvviso e una conseguente caduta, in cui l’uomo avrebbe potuto battere il capo sullo stipite della porta del soggiorno. Ma il medico legale rileva che ci sono due profonde ferite da taglio, al torace e sul dorso.
Si tratta di omicidio Subito dopo la scoperta dei motivi del decesso, il fidanzato della figlia della vittima ha accusato un improvviso malore, al punto da essere trasferito in ospedale. Il ragazzo, ascoltato dagli inquirenti come persona informata sui fatti, ha dato una ricostruzione dei fatti poco convincente. Inoltre, sui suoi abiti, sono state rilevate tracce ematiche, compatibili con l’omicidio. Il giovane, Luca Gentile, di 22 anni, è stato quindi fermato perché ritenuto responsabile di omicidio volontario.
Durante l’interrogatorio ha confessato. Ha raccontato di essersi recato dalla vittima e, al termine dell’ennesima discussione, lo ha colpito mortalmente al torace e alla schiena con due fendenti. Un omicidio maturato per motivi dovuti a forti contrasti personali e caratteriali sorti da tempo con la vittima. Dopo le formalità di rito, Gentile è stato associato alla casa circondariale di Salerno, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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