Valzer di poltrone a Camerota: Garofalo si dimette e il suo posto lo prende Abbate

Il valzer continua nel palazzo città di Camerota. Al municipio c’è un via vai tra i corridoi e i telefoni squillano in continuazione. Nessuno parla e, chi lo fa, dice che «ve tutto bene». La maggioranza esprime piena fiducia nel sindaco. Lui sfiducia Orlando Laino e fa scendere in campo Ciro Troccoli, figlio del capo gabinetto ed ex sindaco dell’ente cilentano. Marco Garofalo, pochi giorni dopo, si dimette da assessore e segue Orlando Laino. Antonio Romano, primo cittadino, non fa aspettare nessuno e chiama alla sua corte Rosario Abbate. La maggioranza c’è, ma scricchiola e questo è inevitabile dopo il rimpasto. La giunta non è più la stessa. Abbate avrà delega al Settore dei servizi comunali, in particolare quelli legati alla Protezione civile, lo Sport, la Manutenzione ordinaria del territorio e le Politiche cimiteriali. Intanto l’opposizione si è accomodata in prima fila e assiste alle mosse della maggioranza. Per ora, Guzzo, Del Gaudio e Scarpitta, non parlano ma, qualcuno molto vicino alla minoranza, fa sapere che nei prossimi giorni anche loro cominceranno a muovere le pedine su quella grande scacchiera della politica di Camerota.

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