L’allarme del Tg3: «L’estate del Cilento è a rischio»
| di Luigi Martino«L’estate del Cilento è a rischio dopo le continue emergenze franose che paralizzano il sistema viario del territorio». Inizia così il servizio trasmesso dal Tg3 Campania a cura del giornalista Enrico Deuringer. Al centro della vicenda c’è la strada Cilentana chiusa un anno fa in direzione Salerno, a causa di una frana, e da gennaio sbarrata definitivamente in entrambi i sensi di marcia dopo l’inizio del crollo dei piloni che sorreggono il ponte della superstrada. Il viadotto, visto dall’alto, sembra spaccarsi in due parti. I piloni, invece, sono scivolati a valle di qualche centimetro. «Una paralisi quella della più importante arteria del Cilento che penalizza il turismo e desta non poche preoccupazioni per gli abitanti della zona costretti a bypassare il tratto stradale interessato dalle due frane deviando per la provinciale 45», dice ancora il giornalista al Tg3 mentre scorrono le immagini dei crolli e delle deviazioni stradali per Prignano Cilento.
«Vedendo le due frane – afferma Luigi Ruggiero ai microfoni della Rai – ci siamo resti conto, anche da persone non competenti, che la prima frana è risolvibile, ma il problema è l’altra dove ci sono i piloni che sono da ripristinare o da rifare che non è cosa da poco. Già è stata ferma un anno, spero che tra qualche mese, massimo prima dell’estate, ripristinino la viabilità». Alla domanda di Deuringer «isolamento scolastico, lavorativo, ma anche sanitario?», risponde Michelangelo Mazzillo: «Certo, soprattutto dopo la chiusura dell’ospedale di Agropoli questa era l’unica strada di accesso più veloce – dice – per arrivare all’ospedale di Vallo della Lucania. Quindi – conclude Mazzillo – aprendo questa strada si potrebbero salvare delle vite che a oggi abbiamo già perso per causa di questa strada chiusa, quindi il mio appello forte va alle persone competenti in modo da operare velocemente per riaprire questa strada».
Ma il problema della frana lungo la Cilentana qualcuno lo affibbia alla discarica di Gorgo presente alle pendici della collina che sovrasta l’arteria. La stessa discarica – secondo esperti – influisce anche sullo scivolamento a valle dell’asfalto che si sta verificando sul percorso alternativo di Prignano Cilento. L’acqua piovana ristagna nel sito impermeabilizzato della discarica e viene rilasciata lentamente ammorbidendo ogni giorno il terreno sul quale poggiano le carreggiate. «Se non si risolvono i problemi a monte – dichiara Lorenzo Lentini, componente del M5S Cilento, ai microfoni del Tg3 – noi fra al massimo un anno ci ritroviamo con lo stesso problema». Poi la parola all’esperto: «E’ chiaro che – rivela Consolato Caccamo, ingegnere ambientale – questo ammasso di rifiuti ha notevolmente contribuito allo scivolamento della carreggiata verso il basso. E’ normale che il primo responsabile è questo ammasso di spazzatura che va assolutamente bonificato dal punto di vista ambientale perchè bisogna immaginare il percolato e tutte le immissioni in polvere della discarica. In secondo battuta – conclude l’esperto ambientale – per l’iterazione con la carreggiata stradale che è assolutamente una priorità».
Tra gli intervistati non poteva mancare Attilio Pierro, assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Salerno. «Nel finanziamento di un milione e mezzo di euro – afferma l’uomo di palazzo Sant’Agostino – comprende anche l’intervento della frana. Nelle prossime settimane invieremo il tutto alla Regione per affidare la gara d’appalto». Le domande del giornalista si spostano sul cedimento dei piloni. Pierro dice: «Questa è una tragedia. Intanto il viadotto è stato bloccato grazie ad un intervento fatto con la Provincia di Salerno che ha fermato il cedimento, adesso però dobbiamo avviare degli studi perchè bisogna prima bloccare la frana che ha causato il cedimento e poi progettare sul pilone e sul viadotto. Invieremo una nuova nota al presidente del consiglio attuale Renzi e ai ministri competenti – conclude Pierro – con la speranza che facciano la loro parte». La Provincia, intanto, per scongiurare la chiusura della strada anche durante il periodo estivo, chiederà l’intervento del genio militare.
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