Eleatica 2012: lezioni, incontri e dibattiti sulla filosofia di Elea ad Ascea Marina
| di Giuseppe GalatoCome ogni anno è tornata, nella terra una volta calcata da Parmenide e Zenone, la filosofia eleatica nata proprio nel Cilento di Ascea Marina, nella colonia greca di Elea, poi divenuta Velia in epoca romana.
A condurre le lezioni, quest’anno su Melisso ed il suo rapporto con la filosofia parmenidea, l’olandese Jaap Mansfeld.
L’edizione 2012 di Eleatica si è aperta, presso l’auditorium della Fondazione Alario, con il prestigioso conferimento della cittadinanza onoraria dell’antica città di Elea a Giovanni Casertano, studioso della filosofia eleatica che proprio l’anno scorso tenne le lezioni sul tema “Da Parmenide di Elea al Parmenide di Platone” durante l’edizione 2011 della manifestazione.
Alla consegna presente l’attrice Serena Autieri, attrice e showgirl napoletana madrina della serata che ha letto un brano tratto da una delle pubblicazioni di Giovanni Casertano e al quale ha poi dedicato una strofa di “Tu si’ ‘na cosa grande pe’ mme”.
Come ogni anno presenze illustri fra il pubblico (fra cui il sempre presente Alexander P.D. Mourelatos, già alle prese con le lezioni di Eleatica nel 2010), personaggi accademici o semplici appassionati venuti da tutto il mondo per queste lezioni di approfondimento su un pezzo di storia importantissima per il pensiero umano.
Alle lezioni sono seguiti come al solito i dibattiti, non senza alcune accese querelle fra filosofi e dubbi e convinzioni dei più giovani studenti universitari che, spesso scossi dall’emozione, hanno saputo porre problematiche decisive dimostrandosi all’altezza della situazione.
E ancora, presentazioni di libri, fra cui l’anteprima mondiale: “si tratta di Eraclito – leggiamo dal sito – e precisamente del suo libro, riconfigurato come testo continuo. Una conquista significativa se si considera che finora ci si è dovuti accontentare di leggere frammenti sparsi, che ognuno si sentiva autorizzato a riordinare a suo modo. A fine 2011 è giunto a termine l’imponente lavoro dello studioso franco-russo Serge Mouraviev: la sua ricostruzione dell’opera sotto forma di discorso continuo permette, appunto, di farsi finalmente un’idea non vaga del flusso dei discorsi. E ora si annuncia, per i tipi della Olschki, l’uscita del testo continuo in traduzione italiana nel volume Eraclito: la luce dell’Oscuro, curato da Giuseppe Fornari (Università di Bergamo). Sarà proprio quest’ultimo a leggere Eraclito in italiano nell’ambito di Eleatica. Un’occasione che si configura come una “prima mondiale”, un’attrattiva per professori e studenti di filosofia (ma anche per chi ha un approccio un po’ più amatoriale) perché si realizza il sogno di una lettura pubblica per lo meno simile a quelle che avrà fatto, ai suoi tempi, lo stesso Eraclito”.
Un peccato il tempo non sia stato clemente tanto da far saltare la visita agli scavi archeologici di Elea-Velia.
La presenza di cilentani è stata, come al solito, ridotta all’osso, e dovremmo chiederci allora quanto dei nostri “avi” Parmenide e Zenone sia rimasto nel DNA di noi cilentani.
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Foto a cura di Rosario Tedesco
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