Tragedia dei sub a Palinuro, altri due iscritti nel registro degli indagati

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Tragedia dei sub a Palinuro, altri due iscritti nel registro degli indagati

Salgono a quattro le persone indagate nella tragedia dei sub morti lo scorso 30 giugno nella Grotta del sangue a Palinuro: si tratta di Marco Sebastiani e Stefano D’Avec, entrambi superstiti della tragedia.

Nel corso delle indagini, coordinate dal sostituto procuratore  Renato Martuscelli, risultavano iscritti nel registro degli indagati anche Roberto Navarra, titolare del diving che organizzò la gita  e Douglas Rizzo, la guida morta nella tragedia. Dalle indagini sarebbe emerso che i quattro sub deceduti erano tutti neo brevettati e con abilitazione esclusivamente per il mare aperto, dunque non avrebbero potuto effettuare immersioni nelle cavità naturali. Intanto, nei giorni scorsi, il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Napoli ha iniziato la mappatura di tutte le grotte sommerse tra i comuni di Camerota e Centola per capire cosa sia accaduto nella Grotta degli occhi nella quale hanno perso la vita Susy Cavaccini, Andrea Pedroni, Douglas Rizzo e Telios Panaghiotis.

Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire con esattezza le dinamiche dell’incidente ma dai primi esami effettuati in quei giorni ogni sommozzatore era dotato di bombole con una sufficienza di ossigeno di 45 minuti, più del doppio del tempo necessario all’escursione che sarebbe dovuta durare circa 20 minuti e ognuno dei quattro sub morti, quando sono stati ritrovati, aveva ancora tra le mani la propria torcia. Douglas Rizzo, il 41enne romano, era stato un paio di giorni prima nella grotta mortale con l’istruttore Roberto Navarra, il primo ad aver tentato i soccorsi.

Durante i tre mesi di indagine state già analizzate, oltre alle bombole e gli erogatori, i giubbotti ad assetto variabile, i manometri ed i profondimetri, i computer subacqueo e gli orologi con le tabelle di decompressione. Nella ricostruzione del pm di Vallo della Lucania Renato Martuscelli e della capitaneria di porto di Palinuro, diretta dal tenente di vascello Massimo Ruggiero, peserebbero alcune presunte imprudenze che avrebbero contribuito a trasformare in tragedia l’immersione di quei quattro appassionati di fondali e grotte. Tanti gli interrogativi e non si escludono ulteriori elementi d’accusa nei confronti di ipotetici responsabili che, a vario titolo, potrebbero aver concorso nel determinare la tragedia.

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