Sapri, arrestato un cinquantenne: imbrattava auto con liquidi corrosivi
| di Marianna ValloneNella giornata di ieri i militari del nucleo operativo e radiomobile, coordinati dal maresciallo Pietro Marino, a seguito di un’articolata attività investigativa hanno tratto in arresto R.T., 51enne siciliano, residente a Capitello, per i reati di danneggiamento aggravato continuato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
L’attività d’indagine prende piede quando una famiglia del posto, titolare di un’attività commerciale, si accorge di ricevere continui danneggiamenti sia presso l’abitazione, sia presso l’attività, nonché sulle proprie autovetture private. I danneggiamenti consistevano in imbrattamenti operati con sostanze oleose o con liquidi corrosivi, lanciati sull’auto piuttosto che sulle porte d’ingresso o sugli infissi.
Ieri l’epilogo. I carabinieri, dopo aver effettuato un’attenta analisi sui movimenti e sulle “abitudini” del responsabile degli atti di danneggiamento, lo hanno atteso debitamente nascosti.
Dopo poco, è giunto un uomo che, con fare sospetto e con una bottiglia di plastica in mano, ha cominciato ad imbrattare di liquido corrosivo l’autovettura privata dei denuncianti. In quel momento sono prontamente intervenuti gli uomini dell’Arma che, dopo essersi qualificati, hanno tentato di fermare il “danneggiatore” che dapprima ha tentato la fuga a piedi, mentre dopo, vistosi scoperto, ha aggredito con calci e pugni i militari che sono riusciti a bloccarlo solo dopo aver ricevuto una “sediata” sulla schiena.
Tratto in arresto e ristretto presso il carcere di Sala Consilina, R.T. ha riferito di aver commesso i danneggiamenti per precedenti dissidi di vicinato avuti con le vittime.
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