Piano rifiuti Campania: Fasolino si dimette, tra le cause il no al Polo ecologico
| di Biagio CafaroLa polemica tra l’assessore della regione Romano e l’assessore provinciale Fasolino nata in merito all’approvazione del Piano regionale rifiuti urbani della Campania si è conclusa con le dimissioni di quest’ultimo. “Come preannunciato – ha dichiarato l’ormai ex assessore all’ambiente della provincia di Salerno – non potrà essere il sottoscritto ad aiutare misure ‘arcaiche’ ed illogiche per il nostro territorio”.
Fasolino è critico in merito al piano rifiuti regionale, in quanto lo giudica già vecchio e va a rendere nullo quanto già fatto in provincia: “L’approvazione del Piano Romano in Consiglio Regionale e l’assenza degli emendamenti concordati, fanno sì che lo strumento di pianificazione giungesse in Europa privo della spinta innovatrice proposta e voluta dai cittadini, dalle associazioni e dalle istituzioni presenti sul territorio della Provincia di Salerno. Il piano ha resettato in un sol colpo tutto il lavoro svolto e l’individuazione di soluzioni condivise per ambiti. Auspico comunque che l’Unione Europea dia il proprio assenso al Piano, il primo dopo oltre venti anni, e chi come me non lo condivide per gli aspetti legati al proprio territorio, fa bene a mettersi da parte”.
Le critiche di Fasolino giungono anche in merito al Polo ecologico di Vallo della Lucania. L’ex assessore all’ambiente si è dichiarato amareggiato perché la legge regionale impedisce di fatto la costruzione dell’impianto di Mazzavacche. Ricordiamo le parole di Fasolino subito la delibera in giunta provinciale relativa alla proposta del Polo ecologico nel comune di Vallo della Lucania: “Oggi celebriamo una vittoria del territorio”. Fasolino, insieme ad Aloia, era un promotore del Polo ecologico.
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