Partita di coppa Italia Acquavella-Vesole, arbitro di Camerota aggredito dagli ospiti
| di Luigi MartinoMercoledì pomeriggio si è disputata ad Acquavella la partita di ritorno di coppa Italia di seconda categoria tra la squadra di casa e il Vesole, compagine di Trentinara. Il Vesole è prima nel campionato di seconda e all’andata ha vinto il match per 4 a 1. In campo c’è il giovane arbitro di Camerota che conduce l’incontro a porte chiuse. A supervisionare il tutto due commissari della Figc.
Pronti e via, l’Acquavella si porta subito in vantaggio e la partita si mette male per il Vesole. In campo arriva il raddoppio a metà della prima frazione e dalla panchina un dirigente viene espulso. Il primo tempo finisce con il risultato di 3 a 0 in favore dei padroni di casa che rimontano lo svantaggio dell’andata e con questo margine passerebbero al turno successivo. Al rientro negli spogliatoi i giocatori ospiti inveiscono contro l’arbitro e lo accusano di «non aver fatto le scelte giuste». Il direttore di gara estrae il cartellino rosso ed espelle il portiere del Vesole. La situazione si fa incandescente e l’arbitro viene accompagnato nello spogliatoio da uno dei commissari di campo. All’inizio della partita non cambia nulla: l’Acquavella attacca e i calciatori di Trentinara se la prendono con l’arbitro. Il giovane di Camerota espelle altre due persone. Il Vesole è in otto e perde per 5 a 0. Gli animi si surriscaldano e l’arbitro, al 34esimo della ripresa, è costretto ad espellere il quarto giocatore. A questo punto del match gli ospiti restano in campo solo per aggredire verbalmente e minacciare l’arbitro che dopo qualche minuto dall’ultimo rosso sospende la partita. Il motivo è chiaro: non ci sono più i presupposti per giocare a calcio.
Gli ospiti tentano di arrivare alle mani. Spingono l’arbitro e prima di rientrare negli spogliatoi un centrocampista lo colpisce con uno schiaffo dietro la nuca. I commissari di campo placano la sfuriata che poteva tramutarsi in una aggressione violenta contro il 21enne reo solo di aver arbitrato l’incontro. Il giovane si reca al ‘San Luca’ di Vallo della Lucania per accertamenti. Ora bisogna aspettare giovedì, quando il giudice sportivo si pronuncerà sulla vicenda. Si prevedono squalifiche a lungo termine per calciatori e dirigenti del Vesole.
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