Yele: Fast ambiente chiede l’annullamento delle lettere di licenziamento dei lavoratori
| di Biagio CafaroLo scorso fine settimana i lavoratori della Yele di Centola hanno ricevuto le lettere di licenziamento con le quali venivano informati che dal 29 febbraio non avrebbero più lavorato con la società di Vallo della Lucania. Lunedì 20 febbraio gli operatori ecologici del comune di Centola hanno iniziato a protestare contro questa decisione occupando gli uffici della Yele di Vallo della Lucania.
Angelo Morinelli, segretario provinciale Fast ambiente, ha inviato al presidente della Yele, Marcello Ametrano, una missiva con la quale chiede l’annullamento delle lettere di licenziamento pervenute ai lavoratori dell’azienda per lo smaltimento dei rifiuti.
Morinelli rivendica l’annullamento dei licenziamenti poiché il provvedimento “è illegittimo sia nella forma che nella sostanza”. Innanzitutto perché “il motivo della risoluzione del rapporto di lavoro lamentato nella lettera del 13/02/2012 non rientra tra quelli previsti negli art. li 69 – 70 del CCNL Federambiente”.A questo va aggiunto che la Yele non ha incontrato i sindacati che rappresentano i lavoratori coinvolti, senza instaurare un tavolo concertativo “per far fronte ad un’eventuale crisi strutturale della società e che gli eventuali licenziamenti non interessano solo i lavoratori occupati sul territorio del comune dove eventualmente si perde l’appalto ma tutti i lavoratori della Società”.
In seguito a tale iter il sindacato avrebbe richiesto l’apertura della crisi sui tavoli istituzionalipreposti, sia provinciali che regionali. Solo dopo questi passaggi si può stabilire “come procedere alla messa in mobilità dell’eventuale personale in esubero, dopo avergli garantito tutti gli strumenti di salvaguardia occupazionali e di reddito”.In merito a ciò il sindacato Fast ambiente invita “la Yele S.p.A. a ritirare e annullare entro tre giorni dalla ricezione della presente, tutte le lettere di preavviso di licenziamento inviate ai nostri iscritti”.
Il sindacato preannuncia anche “di aver già attivato l’Ufficio Legale Strutturale del Sindacato, affinché difendano i dipendenti coinvolti nel preavviso di risoluzione del rapporto di lavoro in tutte le sedi e i modi previsti dalle leggi vigenti, nessuno escluso”.
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