Ascea Marina: l’associazione “Parmenide” a scuola
| di Rosalia TancrediL’associazione socio – culturale “Parmenide”, che ha sede ad Ascea Marina in uno dei locali del comune di Ascea presso Pizza Europa, raggiunge il suo secondo anno di attività.
Diversi i servizi di volontariato offerti dall’associazione presieduta da Pino Savo e che conta ormai più di cinquanta soci.
Un’attenta tutela e salvaguardia della villa comunale e di una buona parte del lungomare asceoto (dalla zona antistante la scuola elementare fino nei pressi del campo sportivo), questo il primo servizio offerto dai cosiddetti “nonni vigile”, dell’associazione “Parmenide”.
Essi quotidianamente, poi, aiutano i bambini ad attraversare la strada negli orari di ingresso e uscita da scuola, vietano di gettare e abbandonare rifiuti presso le fontane, di lasciare escrementi di animali, di scrivere e deturpare panchine.
L’associazione ha realizzato, poi, anche un campo da bocce nello spiazzale antistante la sede dell’associazione. E’ lì che trascorrono piacevoli pomeriggi gli iscritti dilettandosi nel gioco delle bocce e trascorrendo in compagnia qualche ora, praticando uno sport soft ma di precisione.
Ma non finisce qui. L’associazione “Parmenide” arriva con le sue idee anche nelle scuole.
Da diversi mesi è partito, infatti, un progetto per ri – scoperta e la valorizzazione dei giochi che si praticavano una volta. Il gioco della settimana, della campana, delle cinque pietre e tanti altri, a turno, una volta settimana vengono spiegati agli alunni delle primarie di Ascea Marina dell’istituto comprensivo “Parmenide”.
In Piazza Europa o in classe alcuni componenti dell’associazione descrivono i regolamenti di gioco ai bambini, i quali si dilettano, poi, a riprodurre quanto appreso. Tra i vari giochi, i soci del’associazione hanno inserito anche quello della dama. Per il momento esso è stato soltanto spiegato alle diverse classi. In un secondo momento saranno i bambini a diventare pedine viventi e a trasformare un gioco da tavola in un gioco da piazza.
Entusiasmo tra i bambini, oggi abituati a trascorrere le ore dedicate al gioco davanti ad un televisore, un computer o una play station.
Plauso all’iniziativa ritenuta didatticamente valida non solo per la conoscenza di giochi antichi, ma soprattutto per la socializzazione e la pratica di attività fisiche, e all’istituto “Parmenide” diretto dal preside Luciano Focilli, sempre attento alle molteplici iniziative nate sul territorio.
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