Vallo della Lucania, possibile soppressione del 118. Baldi: “Sono preoccupato e insoddisfatto”

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Vallo della Lucania, possibile soppressione del 118. Baldi: “Sono preoccupato e insoddisfatto”

Potrebbe essere disposta a breve la chiusura del 118 del San Luca di Vallo della Lucania che, nell’ambito di un ridimensionamento del servizio sanitario, andrebbe accorpato a quello di Salerno.

Ansia e apprensione, dunque, per Cilento e Vallo di Diano ancora una volta messo in coda nei servizi assistenziali. E a pagarne le conseguenze, se l’ipotesi abbozzata dovesse realizzarsi, una popolazione di quasi 300 mila abitanti che nei periodi più caldi raddoppia per i flussi turistici sul litorale.

Alla luce della documento prodotto da Giovanna Esposito, dell’ASL Salerno, e indirizzato al suo commissario straordinario Bortoletti per la predisposizione del piano aziendale dell’emergenza-urgenza, il consigliere regionale Giovanni Baldi si dichiara “preoccupato e insoddisfatto delle scelte che ne emergono in quanto penalizzerebbero, se accolte dal commissario, interi territori e al tempo stesso la filosofia che sottende a tutto il piano di ridisegno della Sanità nel salernitano”.

“Ho chiesto a tal proposito – dichiara Baldi – un’audizione urgente davanti alla V Commissione permanente regionale dei tre responsabili del 118 della provincia, Montella, Basile e De Marco, e del sub commissario Caropreso. Ciò per rendere edotti i colleghi dello stato dell’arte del servizio a Salerno e nelle sue aree, attualmente servite da tre centrali operative: a Nocera Inferiore e Vallo della Lucania, quelle che afferiscono all’ASL Salerno, e a Salerno, quella dell’Azienda Ospedaliera Universitaria. Leggendo la bozza predisposta dalla dott.ssa Esposito si evince che la centrale di Vallo sarà cancellata. Ciò a discapito di un’intero territorio periferico della provincia.

“Si va – continua Baldi- contro lo stesso decreto 49, quello “Zuccatelli” ,approvato dalla Regione e che prevedeva chiaramente le tre centrali.  Non penso che una struttura commissariale messa al comando della Sanità locale per applicare quel decreto si possa sostituire ad esso senza che la Politica sia informata e coinvolta. Poi la scelta di sacrificare una centrale operativa, quella di Vallo della Lucania, andrebbe solo a intasare le due centrali superstiti, senza un reale beneficio. Anzi, con disfunzioni e problematiche che fattori esterni come rete stradale di difficile percorribilità e mezzi spesso obsoleti amplificheranno. Di qui la richiesta di audizione dei responsabili del 118 in Commissione per coinvolgere la classe politica regionale sui problemi del servizio. Ho chiesto che alla stessa Commissione partecipi anche il sindaco di Vallo. Le comunità locali devono essere informate delle scelte che si stanno facendo”.

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