Pollica e il Cilento allo Spazio Oberdan di Milano con “Città Slow” di Piero Cannizzaro
| di Giuseppe GalatoCINETECA DI MILANO
SPAZIO OBERDAN
Via V. Veneto n. 2 Milano
sabato 24 settembre 2011 0re 20.30
sarà presente il regista
proiezione del docufilm
“CITTA’ SLOW”
di: Piero Cannizzaro
CITTA’ SLOW
Orvieto, Pollica, Brà, Cisternino, Levanto, Greve in Chianti, Massa Marittima, Amelia: un viaggio del regista Piero Cannizzaro in alcune tra le più significative città che hanno aderito al movimento internazionale Città Slow, dove il tempo è a misura d’uomo e dove è ancora possibile riconoscere il lento, benefico succedersi delle stagioni.
Il ritratto di un’Italia migliore, ricca di piazze, teatri, botteghe, caffè, ristoranti; luoghi dello spirito, dove è ancora possibile apprezzare la genuinità dei prodotti, rispettosi del gusto e della salute, della solidarietà e della spontaneità del vivere insieme.
Un appassionato ritratto dedicato ad Angelo Vassallo il sindaco-pescatore tragicamente ucciso il 5 settembre 2010.
Piero Cannizzaro
“un autore glocal”
Il rinnovamento del documentario italiano, avvenuto negli ultimi anni, ha in Piero Cannizzaro uno dei suoi maggiori artefici, come testimonia la sua ampia filmografia, che si muove su molteplici latitudini (ha realizzato documentari e reportage in America, Russia, Siberia, Sri Lanka, Sud Africa, Golfo Persico, Norvegia, Lapponia), sempre alla ricerca di nuovi universi da esplorare. La curiosità è alla base del lavoro di Cannizzaro che con la sua macchina da presa entra in ambienti chiusi aprendo un dialogo che coinvolge lo stesso spettatore, invitandolo a raccogliere il testimone del regista e mettersi anche lui in viaggio. Realtà diverse, apparentemente marginali, fonti invece di insegnamenti fondamentali, sfilano quindi dinanzi ai nostri sguardi, rieducandoli ad un ritmo e a un linguaggio smarriti nel caotico flusso delle immagini di cui siamo aggrediti. «Lo stile armonioso e rispettoso […], il sincero desiderio di comprendere vari aspetti della spiritualità umana gli hanno permesso di entrare nello zone più segrete e quotidiane» (Silvana Silvestri).
Isole, la musica, le città sotterranee, le città slow, la spiritualità e il monitoraggio dello sviluppo sociale sono i principali temi di cui Cannizzaro si occupato per approdare infine alla dimensione ideale del glocale (direttore artistico a Capalbio della rassegna “Il Glocale nel Documentario 2005”) e della musica etnica, soprattutto nell’Italia del Sud. Segnaliamo a questo proposito La notte della taranta e dintorni, Ritorno a Kurumuny, Ritratti dal Salento. Il cibo dell’anima, film-documentario ambientato in altrettante comunità spirituali sul tema del cibo e della spiritualità, racchiude il senso della ricerca di Cannizzaro e, come i precedenti lavori del regista, è stato visto e apprezzato in numerosi festival, conseguendo premi e riconoscimenti vari (dal catalogo CINEMA TREVI – Roma – Cineteca Nazionale).
“Citta’ Slow” il film-doc dedicato ad alcune tra le più significative Città che hanno aderito al movimento internazionale Città Slow è il suo ultimo lavoro (dic 2010).
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