Emergenza rifiuti: la guardia di finanza negli uffici Yele, continua la protesta dei dipendenti
| di Biagio CafaroContinua la protesta pacifica a Vallo della Lucania presso gli uffici della Yele. I dipendenti rivendicano gli stipendi arretrati e il ripristino della sicurezza sul lavoro a partire dall’assicurazione dei mezzi: ““Non riprenderemo a lavorare – dichiarano gli operai – finché non troveremo gli stipendi sui conti correnti e non verranno garantiti i diritti sul lavoro”.
Oltre ai dipendenti Yele un’altra presenza ha occupato la sede della società, la guardia di finanza. I finanzieri hanno sequestrato i mezzi della Yele e stanno indagando in merito alle finanze della società. Parrebbe che la Yele sia insolvente nei confronti dell’agenzia delle entrate e in merito all’Iva.
Il presidente della Yele Marcello Ametrano non ha ricevuto i dipendenti però ha preso posizione in merito. Infatti Ametrano minaccia le dimissioni da dipendente e accusa i comuni insolventi anticipando azioni penali nei confronti delle persone che gestiscono i rifiuti all’interno dei comuni: “I responsabili di questa situazione saranno denunciati penalmente dal sottoscritto”.
Per domani 25 gennaio alle ore 16:00 è stato organizzato un incontro presso la sede della Yele dove sarà presente la dirigenza della società una rappresentanza dei lavoratori.
Al seguente link le dichiarazioni degli operai: Occupazione stabilimento Yele: la testimonianza dei dipendenti
Emergenza rifiuti: gli operai occupano le sedi Yele
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