Sciopero dei tir, caos nel Cilento. Scarseggiano i beni primari
| di Luigi MartinoLo sciopero dei tir che sta interessando in questi giorni l’Italia, escludendo il centro, inizia a creare forti disagi nel Cilento.
La situazione di ieri 23 gennaio
Sono stati presi d’assalto i distributori di benzina e lunghe code si sono registrate nei maggiori centri cilentani. Da Sapri a Marina di Camerota, passando per Vallo della Lucania, Agropoli, fino ad arrivare a Capaccio, si sono registrate lunghe code. Tutti per lo stesso motivo: la corsa al pieno. Si, perchè questo sciopero non fa sapere a nessuno quando finirà.
Oggi, 24 gennaio, altri settori colpiti
Il problema, però, non sembra riguardi solo la benzina. Colpite anche le attività commerciali ed in particolare i supermercati e i magazzini interessati alla vendita di qualsiasi bene alimentare. Scarseggiano le scorte e i rifornimenti sono quasi impossibili. Tra i beni di prima necessità, mancano soprattutto latte fresco, yogurt, ma anche carni e pesce fresco. Problemi anche per attività come bar e ristoranti. Le edicole non hanno ricevuto alcuni tipi di quotidiani e riviste.
Alcune domande sorgono spontanee a tutti, ma non è possibile attribuire alcuna risposta per il momento: cosa succederà nei prossimi giorni? Quando terminaranno sciopero e disagi?
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