Sanità, l’Asl salerno riduce di tempi di attesa
| di Rito RuggeriA distanza di quattro mesi dall’inizio del monitoraggio sui tempi di attesa, l’Asl Salerno comunica in maniera trasparente i dati riscontrati nel periodo settembre 2011-gennaio 2012, per le prestazioni ambulatoriali.
Da una prima lettura del dato, confrontato su tutto il territorio aziendale, emerge una riduzione dei tempi di attesa globale, specialmente nella fascia di attesa superiore ai 60 giorni, dove la percentuale di prestazioni erogate nel mese di gennaio scende del 3% rispetto al dato di settembre 2011, così come la percentuale di prestazioni erogate la cui attesa non supera i 30 giorni, sale del 2%. Miglioramenti lievi, indubbiamente, che hanno riguardato soprattutto l’ambito Centro della Asl, dove la percentuale di prestazioni erogata entro i 15 giorni sale dell’8%, mentre quella di prestazioni erogate in un tempo superiore ai 60 giorni scende del 10%.
Un lieve decremento negli altri ambiti, dove però giova osservare che, in special modo per l’ambito Nord, i tempi registrati sono complessivamente più bassi che nel rimanente territorio.
Questo primo incoraggiante risultato dimostra la bontà della politica messa in atto dalla struttura commissariale per porre rimedio ad un problema –quello delle attese per le prestazioni- atavico per l’intera sanità salernitana, e non solo.
Migliorare l’efficienza del sistema è, quindi, un traguardo possibile. Che però richiede uno sforzo anche da parte dei cittadini, invitati a volte a recarsi presso strutture viciniori per ottenere la prestazione richiesta nel tempo più breve possibile. Strutture che settimanalmente sono segnalate sul sito web aziendale (www.aslsalerno.it sezione “Servizi-Tempi di attesa” ).
Un piccolo sforzo collaborativo da parte dell’utenza che consente di ottimizzare la domanda attraverso un corretto uso dei servizi da parte dei fruitori, assicurando la tempestività delle cure. Una diversa cultura d’uso dei servizi, infatti, consente un risparmio, di tempo e di risorse, per tutte le parti in causa. Un obiettivo raggiungibile solo attraverso il coinvolgimento dei cittadini stessi, e per loro, delle associazioni di tutela dei consumatori.
Ma l’impegno dell’Azienda sul fronte dei tempi di attesa non si esaurisce qui. Com’è noto, nel mese di dicembre 2011 l’Asl ha stipulato un accordo con l’Associazione Federconsumatori. Nel protocollo sottoscritto entrambe le parti si sono impegnate a ricercare le strategie operative più idonee utili “ad informare, comunicare e relazionarsi con gli utenti al fine di offrire al cittadino non solo la prestazione, per quanto efficace e con la massima efficienza, ma un servizio il più completo possibile al fine di renderlo più agevole e che sia in grado di soddisfare le esigenze della collettività”.
A tal fine, dal mese di gennaio 2012, con cadenza quotidiana, l’informativa sui tempi di attesa rilevati giornalmente in azienda è inviata anche a Federconsumatori. Un gesto concreto, da parte dell’Asl, che dimostra con fatti la propria disponibilità al dialogo costruttivo con i rappresentanti dei cittadini, in un’ottica di partecipata condivisione dei problemi.
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