Omicidio Vassallo, il brasiliano è disposto a collaborare
| di Luigi MartinoL’avvocato di Bruno Humberto Damiani ha presentato al governo colombiano una istanza di trasferimento in Italia dell’ex latitante. Il «brasiliano» è ritenuto dagli inquirenti come l’uomo che può fornire elementi sul movente dell’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore trucidato con nove colpi di pistola nella notte del 5 settembre del 2010. Damiani ha espresso la volontà di essere interrogato quanto prima dopo l’arresto eseguito dai carabinieri del Ros di Salerno in collaborazione con la polizia colombiana, avvenuto lo scorso 18 febbraio all’aeroporto internazionale di Bogotà. Damiani è soprannominato il «brasiliano» per i suoi natali che gli garantiscono doppio passaporto, è stato preso e sarà estradato sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare dal 20 giugno 2011 per due tentate estorsioni con l’aggravante del metodo mafioso, ma su di lui pendono due altre misure della procura di Vallo della Lucania e di quella di Salerno legate a reati di droga.
L’istanza che e’ stata presentata alle autorità colombiane, spiega l’avvocato Michele Sarno, «conferma la piena disponibilità di collaborare alle indagini e di chiarire la sua posizione. Damiani con questa decisione dimostra che non intende frapporre ostacoli alla sua estradizione in Italia nel più breve tempo possibile».
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